Ospite di Udinese Channel, il procuratore Claudio Pasqualin dice la sua sulla stagione dei bianconeri: "Tra i nuovi volti va sottolineato il contributo di Heurtaux, una delle tante scommesse di Gino Pozzo, una scommessa vincente. La filosofia dell'Udinese è originale, parte da un'articolata opera di scouting ma alla fine è Gino Pozzo a prendere le decisioni in autonomia: ha una sensibilità particolare per il calcio, senza tante complicazioni prende parecchi giocatori azzeccandoci spesso. In altri posti pesano i pareri della stampa, della piazza, dei CdA, a Udine invece vengono fatte operazioni efficaci dal punto di vista tecnico ed economico"

Poi qualche giudizio sui singoli: "Come prospettiva di carriera, accosterei Muriel a Sanchez: in coppia con Di Natale potrebbe ripercorrere la strada del cileno. A volte i sudamericani sembrano indolenti, Muriel invece ha voglia di fare, ha le stigmate del campione: per arrivare al Pallone d'Oro servirà tanto lavoro, le doti naturali però ci sono. La speranza è che Guidolin gli sappia trasmettere il valore del sacrificio"

"Merkel? Un buon giocatore, il mister saprà valorizzarlo. È ordinato, diligente, con sprazzi di classe."

"Per Di Natale ho finito i superlativi, nel futuro lo vedo in un ruolo importante in società, magari accanto al Ferguson di Udine [Guidolin]"

"Non capisco la smania di andarsene di gente come Fabbrini, gli spazi ci saranno, fossi in lui ci penserei due volte prima di insistere per la cessione"

Sulla situazione generale del calcio italiano: "Il mercato è bloccato, si va avanti a suon di prestiti, mancano i soldi. Gli investimenti possono arrivare dall'estero, in chiave Milan c'è l'interesse dello Zenit per Abate [assistito di Pasqualin], c'è stata un'offerta ritenuta inadeguata, vedremo se si sbloccherà la situazione, ma non credo si farà. Sembra che i rossoneri siano in lotta con l'Inter per il giovane Bellomo del Bari. Non capisco perché non si punti di più sui giovani, in serie B ce ne sono di notevoli"

Sezione: News / Data: Mar 15 gennaio 2013 alle 21:59
Autore: Federica Zille
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