Ecco le dichiarazioni di Francesco Guidolin, allenatore dell'Udinese, ai microfoni di Mediaset Premium dopo la sfida tra i friulani e il Napoli. «Non dobbiamo dimenticare mai l'umiltà. Il Napoli è una grande squadra quindi raccogliamo un punto meritato che ci dà morale e spinta.

Non possiamo pensare sempre all'Europa, non ne ho mai parlato e non voglio. Finché rimaniamo nella fascia nobile della classifica dobbiamo concentrarci dulle squadre vicine in classifica. Non sempre possiamo ripeterci e abbiamo quella coscienza professionale per guardare la realtà delle cose. Essere virtualmente salvi a metà febbraio è motivo di soddisfazione.

Oggi avevamo a centrocampo tre ragazzi del '91 e uno del '90, non è da tutti. Di fronte al Napoli sono contento del risultato e della prova.



Di Natale? Sono contento della sua partecipazione al lavoro, il goal non deve diventare un'ossessione. Anche i bravi attaccanti rimangono a secco a lungo e da quando siamo assieme, più di una o due domeniche non è rimasto a secco. Mi dispiace ma lui è sempre Totò.

Gli episodi? Da me capirete poco. Un errore per parte? Meglio così, rispettiamo la decisione dell'arbitro se è vero. Ha agito senza danneggiare nesuno.

Muriel? Sta cominciando a fare quello che gli chiediamo e non era abituato a fare. Di Natale va preservato e curato, non possiamo pretendere da lui troppo nel non possesso ma se è solo un giocatore, che fa sempoe goal, ci sta. Due non possiamo permetterceli, in questo periodo deve adattarsi a fare anche quel tipo di lavoro. Ormai nel calcio moderno chi fa solo l'attaccante non esiste più. Dal punto di vista fisico bisogna aspettarlo ancora, sta facendo dei passi avanti e dobbiamo continuare a farne. Ha tanto da imparare.

Di Natale e il goal? Per uno come lui fa notizia, nei miei 3 anni insieme a lui non credo sia mai stato senza segnare co tanto, probabilmente a lui pesa un pochino ma cerchiamo di farlo stare tranquillo perché ha grandi qualità che gli permetteranno di uscirne presto».

Sezione: News / Data: Lun 25 febbraio 2013 alle 21:35
Autore: Alessandra Campodonico / Twitter: @Alecampo2
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