A tanto siamo arrivati, la quinta dell’attuale campionato svizzero - 10 club partecipanti, un torneo per pochi intimi - le suona per due volte di fila alla squadra rivelazione della scorsa Serie A. L’Udinese si butta via un’altra volta contro lo Young Boys - sconfitta per 2-3 al Friuli, dopo la batosta per 1-3 di due settimane fa allo Stade de Suisse - e con ogni probabilità dice addio all’ Europa League. Restano due partite, tutto è ancora possibile, ma è difficile immaginare che l’Udinese, oggi ultima nel suo girone, possa fare grandi imprese contro l’Anzhi, a Mosca, e contro il Liverpool, in casa all’ultimo turno. Se perdi per due volte contro un’abbordabile squadra svizzera, è sacrosanto andare a casa.

Il fattore B L’importanza della lettera B. Il portiere dell’Udinese, il serbo Brkic, ha sul groppone i tre gol di ieri sera. Ricapitolando. Sul primo, lo 0-1 di Bobadilla, ha piazzato male la barriera e ha beccato gol sul proprio palo. Sul secondo, l’1-2 di Farnerud, si è tuffato al rallentatore e la palla, scagliata da circa 25 metri, lo ha scavalcato dopo beffardo rimbalzo. Sul terzo, l’1-3 di Nuzzolo, ha respinto male un resistibile tiro di Zarate e la maldestra deviazione si è trasformata in assist per l’autore del gol. Per contro, il centravanti dello Young Boys, l’argentino Bobadilla, ha fatto centro anche ieri sera, dopo i tre gol nell’andata in Svizzera. Delle sei reti segnate dai gialloneri in 180 minuti contro l’Udinese, quattro le ha realizzate questo 25enne attaccante sudamericano. Young Boys? No, Young Bobadilla.

Euro-dannazione Totò Di Natale non ha feeling con gli euro-rigori. Contro la Spagna, all’Europeo del 2008, fallì dagli 11 metri e l’Italia uscì dal torneo. Contro l’Arsenal, nel ritorno del playoff Champions dell’estate 2011, altro sbaglio pesante dal dischetto. Ieri, sullo 0-1 e allo scadere del primo tempo, si è fatto parare da Wolfli, portiere siculo-svizzero dello YB, il penalty concesso per fallo di Nef su Ranegie. Il suo bilancio di giornata non è disastroso come quello di «Paperoga » Brkic - sullo 0-0 Di Natale ha colpito una traversa in girata e all’inizio della ripresa ha riportato l’Udinese in temporanea parità sfruttando un’uscita pallavolistica di Wolfli -, però il rigore sbagliato pesa come un macigno sul risultato. Non ce n’è, in Europa dagli undici metri Totò si emoziona.

Rimescolamenti All’intervallo Guidolin ha dato una rimescolata al minestrone. Sotto di una rete, ha smontato il classico 3-5-2 ed è passato al 4-3-1-2, con Danilo avanzato a centrocampo, nel ruolo di regista «basso». Danilo, un difensore centrale, a dettare i tempi della manovra: non è che l’esperimento abbia entusiasmato. Il brasiliano, per giunta, ha lasciato libero Farnerud di calciare dalla distanza il tiro dell’1-2. Sulla trequarti si è insediato Fabbrini, che all’8’ della ripresa ha sostituito l’inguardabile e acciaccato Willians. L’Udinese ha dato tutto, ma lo ha fatto in modo arruffato. Squadra lunga, slabbrata. Wolfli si è fatto perdonare la papera dell’1-1 con parate importanti, specie su Ranegie. Fabbrini ha ridato speranza ai tifosi: suo il gol del 2-3 su tocco dello stesso Ranegie. Più nervi che altro, e duole ammettere che la vittoria dello Young Boys è legittima. Si ritorna al
punto di partenza: si può perdere per due volte consecutive contro la quinta del campionato svizzero? Lo YB è a 16 punti dalla capolista Grassoppher.

 

BRKIC 4 Un’altra punizione sul suo palo, in ritardo sul siluro di Farnerud, respinge male il tiro cross di Zarate. Disastro. Ha sulla coscienza la disfatta.
CODA 6 Lavoro onesto. Non è lui il colpevole di di questa sconfitta.
DANILO 5 Un fallo inutile su Bobadilla genera la sua punizione letale. Ma non sembra il Danilo della scorsa stagione. Nella ripresa gioca quasi da regista arretrato, ma non convince
DOMIZZI 5,5 Fallisce un gol, in difesa cerca di fare quello che può.
BASTA 6,5 Dietro evita un sacco di guai, è l’unico che non molla e che ci crede fino alla fine.
PEREYRA 5,5 Qualche sgasata, ma non fa la differenza. Può e deve dare di più.
FARAONI 6 Buon impatto: tanto coraggio e un gran tiro che Wolfli spedisce in angolo, è in crescita.
WILLIANS 5 Indietro tutta. Proprio non gira. Guidolin lo sostituisce.
FABBRINI 6 Entra arrabbiato perché vorrebbe giocare di più, ma col piglio giusto perché dà ritmo e profondità, un errore al tiro in area, ma rimedia con il gol che illude l’Udinese.
LAZZARI 5 Sbaglia troppi passaggi e pure molte scelte. Ha speso troppo da quando è arrivato.
ARMERO 5 Riguardatelo sul terzo gol: è la fotografia di Armero. L’unica speranza è che Pasquale rientri in fretta.
RANEGIE 6 Nel primo tempo sbaglia molti appoggi e si guadagna solo il calcio di rigore. Nei secondi 45 minuti ha più occasioni, il portiere Wolfli gli dice no, dà l’assist a Fabbrini per il gol. Insomma, stavolta lo svedesone il suo contributo lo dà
DI NATALE 6 La traversa gli nega il gol, sbaglia il rigore, ma si fa perdonare con l’1 1. Dà l’esempio e lotta. A volte sembra predicare nel deserto

ALL. GUIDOLIN 6 In porta non ci va lui. I cambi li azzecca. La sufficienza la merita perché ha pure tanti assenti e poche alternative. Gli errori sulla lista (Allan fuori) sono precedenti.

 

Sezione: News / Data: Ven 09 novembre 2012 alle 11:59
Autore: Davide Rampazzo / Twitter: @Davide_Rampazzo
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