Simone Scuffet è rinato allo Spezia dopo le ultime annate poco positive all'Udinese. Il portiere friulano, che i liguri a fine stagione potrebbero riscattare, ha parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb.it, affrontando diverse tematiche. 

La scelta di andare a giocare in Serie B: "Sembra sempre che qualsiasi scelta faccia, la A turca o la B italiana, sia negativa, ma io ho trovato in questo tanto di positivo. La Turchia è stata un’esperienza formativa, un mondo diverso rispetto all’Italia, dove il calcio è più circoscritto all’evento partita. Spezia è stata la grande occasione, arrivata nel momento giusto del mercato, che era agli sgoccioli: stavo perdendo le speranze anche se sapevo di meritare una chance. Ma il portiere è di solito il primo calciatore che viene tesserato, non era semplice, anche perché a Udine stavo bene, ma mancava la sensazione del gruppo, era chiaro che non avrei trovato spazio. Qua hanno avuto la voglia e il coraggio di puntare su di me”.

Sul momento che sta vivendo l'Italia: "In questo momento la cosa più importa è e deve essere la salute di tutti perché pensare al calcio è veramente difficile: ho ancora le sensazioni dell'ultimo periodo sul rettangolo verde, nelle ultime partite giocate in cui il paese era già in emergenza si percepiva che andare in campo non era la stessa cosa, che ogni ora poteva cambiare qualcosa. A ogni modo, nelle ultime gare abbiamo rallentato un po' con i risultati, e avevamo voglia di riprendere il ritmo che avevamo nelle prime partite di ritorno: speriamo di poterlo fare non appena sarà possibile tornare in campo".

Sezione: Gli ex / Data: Gio 26 marzo 2020 alle 12:43
Autore: Jessy Specogna
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