L'ex bomber di Cagliari, Juventus e Milan, che vestì anche la maglia dell'Udinese, Pietro Paolo Virdis ha ripercorso la sua carriera in bianconero ai microfoni del Messaggero Veneto: "Arrivai in Friuli perché la Juve decise di vendermi. Inizialmente non mi fece molto piacere l’idea di lasciare la Juve per giocare in provincia, ma scelsi l’Udinese perché sposai quel progetto bianconero con le ambizioni di Mazza, che voleva creare una grande Udinese. Il primo anno mi infortunai al ginocchio in allenamento, scontrandomi col portiere in uscita su un cross. Il secondo anno all’Udinese feci invece 10 gol grazie anche a un tale signore che venne dalle vostre parti».

Zico? Diciamo la verità, un po’ tutta Italia si stupì che un campione di quel calibro finì a Udine ed eravamo sorpresi anche noi giocatori. Fu un’esperienza fantastica e l’Udinese fece notizia nel mondo per avere ingaggiato un campionissimo. Esordii con lui nel 5 a 0 al Genoa. Meglio di così proprio non si poteva cominciare. Segnammo una doppietta a testa. A me colpiva la sua semplicità. Era un uomo alla mano, sempre disponibile e tranquillo. In campo poi faceva colpi e giocate sontuose, ma era il suo carattere a renderlo così amabile. Era la sua grandezza.

La volontà di riuscire a competere con le grandi c’è stata e abbiamo ottenuto anche grandi risultati battendo squadre importanti. Riuscimmo quasi ad arrivare in Uefa e devo dire che eravamo tra le squadre più forti e rispettate della serie A, non solo perché c’era Zico.

I miei gol più belli? Quelli con la Fiorentina, venivo da un periodo di crisi. Vincemmo 3-1, io segnai una doppietta e Zico pennellò una punizione sul palo lungo che lasciò imbalsamato Galli".

Sezione: Gli ex / Data: Lun 26 dicembre 2016 alle 16:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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