Si abbatte anche la sfortuna sulla già non eclatante stagione di Alexis Sanchez. L’ex Barça è uscito per un infortunio al ginocchio dopo 51 minuti nella gara di sabato pomeriggio contro il Southampton ed è stato riscontrato he non potrà rientrare al 100% prima di due mesi, forse qualcosa in meno: a dichiararlo è stato il medico della Nazionale di calcio cilena, Pedro Onate. Un’assenza pesante per il Manchester United, che considerando anche gli acciacchi di Mata, Rashford e Martial arriverà mercoledì a giocarsi il ritorno degli ottavi di finale di Champions League sul campo del PSG in condizioni tutt’altro che semplici.

Ma i problemi maggiori sembrano proprio legati alla carriera di Alexis Sanchez, caduta in uno stato di “stand-by” fin dal suo arrivo ad Old Trafford nel gennaio 2018. Sotto la gestione di Mourinho, il numero 7 non era sicuramente l’unico fra i giocatori del reparto offensivo a rendere poco; dopo l’arrivo di Solskjaer però, nel momento in cui tutti hanno elevato il proprio rendimento, il cileno è rimasto sullo stesso insufficiente livello di prestazione che lo contraddistingue da un anno a questa parte. Lo testimonia anche il suo score in questa stagione: 1144 minuti giocati tra tutte le competizioni per un totale di due reti e quattro assist, una miseria considerando il rendimento a cui aveva abituato con la maglia dell’Arsenal in Premier League.

Chissà che quindi questo infortunio non sia la pietra tombale sul rapporto tra il Man United ed il Niño Maravilla. Aldilà del rientro in campo - che a meno di sorprese dovrebbe avvenire prima della fine della stagione – in estate sicuramente il giocatore farà le sue valutazioni: per i Red Devils si tratta di poco più che una costosissima riserva, con il suo maxi-stipendio da 20 milioni di euro netti l’anno. Solo col tempo scopriremo se ci sarà qualche club disposto a scommettere ancora sul talento di Alexis Sanchez.

Sezione: Gli ex / Data: Lun 04 marzo 2019 alle 14:34
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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