Gaetano D'Agostino ha scelto la Fidelis Andria per ripartire, dopo aver vissuto un'estate da svincolato, per il fallimento del Siena. Il sito dell'esperto di mercato, Gianluca Di Marzio, lo ha intervistato: D’Agostino, come mai hai scelto la Fidelis Andria? In questi giorni ho ricevuto tante chiamate, diverse proposte, ma alla fine tutto andava sempre per le lunghe e nessuno dava l’impressione di voler concretizzare. A differenza della Fidelis Andria, con cui ho fatto tutto in un giorno: mi ha chiamato il direttore De Santis, mi ha illustrato i progetti, sono stato travolto dalla loro passione. Io ho una voglia incredibile di giocare, mi manca il campo, le motivazioni sono altissime. L’obiettivo? Fare un campionato importante, di vertice. Un tuffo nel passato, album dei ricordi pronto ad essere sfogliato: estate 2009, prima la Juve poi il Real Madrid. Accordo che sembrava ad un passo, invece… Invece…Quell’estate dovevo finire alla Juventus, era davvero tutto fatto. Avevo parlato con Ciro Ferrara, c’era grande entusiasmo. Poi tre mesi di tira e molla, e alla fine saltò tutto. Il Real? Quello che ti posso dire è che il mio ex avvocato conserva ancora il biglietto per Madrid, la cosa era molto, molto seria. Ma nel calcio le trattative le fanno i dirigenti e i presidenti, bisognerebbe chiedere a loro come è andata. Lo scorso anno, il fallimento con il Siena. Un dispiacere forte immagino, come lo hai vissuto? Non è stata una situazione che ho vissuto bene, come è normale che sia. Sono molto dispiaciuto per il fallimento del club, di Siena porterò sempre un bellissimo ricordo, gente fantastica. Dispiace, soprattutto per chi, come i magazzinieri e l’addetto stampa ad esempio, ci ha messo davvero il cuore. Mi sento di dare un grosso abbraccio ai tifosi del Siena e a tutti i ragazzi che hanno lavorato giorno e notte per mettere nelle condizioni noi giocatori di rendere al meglio. Personalmente ringrazio Dio che mi ha concesso un’altra opportunità, ora sono pronto a dare tutto per l’Andria.
Sezione: Gli ex / Data: Gio 11 settembre 2014 alle 21:00 / Fonte: www.gianlucadimarzio.com
Autore: Federico Sanzovo
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