Primavera beffata all'ultimo minuto dal Milan: finisce 2-3

Sconfitta all’ultimo istante per i bianconeri, che recuperano due volte ma subiscono la rete decisiva a tempo scaduto. Gli ospiti partono forte e passano subito in vantaggio. Al 4’ Mangiameli riceve un passaggio da Alesi e calcia di prima intenzione da pochi metri, Di Bartolo respinge miracolosamente il pallone coi piedi, ma la sfera termina davanti Traoré che deve solo inquadrare la porta. I bianconeri non ci stanno e si riversano nella metà campo avversaria. I mancini di Pafundi e Basha suonano la carica, ma mancano di precisione prima e di potenza poi. Il primo a impegnare Nava è Pejicic, il cui destro all’angolino richiede una risposta in controtempo del portiere rossonero. Sono segnali di un gol che arriva, meritatamente, alla mezz’ora. Recupero di palla sulla trequarti, Centis vede lo scatto di Pafundi e lo serve sulla corsa. Il numero 10 chiama su di sé Nava e serve l’accorrente Semedo, che segna il pari. Purtroppo l’1-1 è solo momentaneo, perché il Milan si rifà sotto con Traoré. L’esterno offensivo ci prova direttamente da calcio d’angolo, neutralizzato da Di Bartolo, e al 38’ finalizza un’azione collettiva nei pressi dell’area bianconera con un destro secco sul secondo palo. 

Nel secondo tempo i bianconeri si ripresentano con la stessa grinta e il pareggio porta la firma di Pafundi. Il talentino impegna Nava al 49’ con un sinistro alzato sopra la traversa, ma la perla arriva due minuti dopo: punizione dalla media distanza e mancino al velluto che si insacca a fil di palo. Udinese che cresce e potrebbe andare in vantaggio per la prima volta al 55’ da contropiede, ma il tiro di Semedo viene respinto dal portiere ospite e sul rimbalzo la conclusione di Basha è troppo timida. Ancora l’attaccante, all’ora di gioco, non riesce a dar seguito alle finte in area e viene murato dopo un’altra bella ripartenza bianconera. Le squadre sono stanche e sbilanciate, e dove non arrivano le gambe arrivano le intenzioni, spesso fallose. Il match si frammenta e le occasioni diminuiscono sensibilmente. All’88’ Pejicic e Semedo potrebbero chiudere l’uno-due, ma il tiro dello sloveno esce strozzato e viene stoppato da Coubis. Al 93’ Bozzolan si incunea sulla sinistra e impegna Di Bartolo, sulla ribattuta si scatena una bagarre e Cuenca commette fallo. Sembra fatta per il pari, ma al 95’ il portiere bianconero manca il pallone su retropassaggio morbido. La sfera si schianta sul palo, sul rimbalzo Traoré è il più veloce ad arrivare e segna la rete della vittoria e della tripletta personale. Sconfitta che fa male per la Primavera, ancora sul fondo della classifica e con una situazione da recuperare al più presto.