A margine dell'amichevole precampionato disputata ad Aviano (PN) tra il Venezia FC e il Calcio Aviano (Seconda categoria friulana), la redazione di Tutto Udinese ha raccolto in esclusiva le dichiarazioni del giovane attaccante del Venezia Davide Marsura. L’esterno classe '94 ha disputato un ottimo primo tempo, contribuendo con tre assist alla vittoria finale. Ecco quanto dichiarato dall'esterno offensivo ex Udinese:

Tanti anni nelle giovanili dell’Udinese, poi il girovagare in prestito fino ad ora, definitivo al Venezia. La tua prima stagione tra i professionisti alla Feralpi andò bene. Cosa ti aspetti dal tuo ritorno in un club di Lega pro?
Spero di ripetere l’anno fatto alla Feralpi, dove ho fatto 10 gol, se non meglio. Sono in una società importante, molto prestigiosa e con tante ambizioni. Sono contento di essere qui a titolo definitivo.

Qui a Venezia hai ritrovato Maurizio Domizzi, anche lui tanti anni all’Udinese. Vi conoscevate già? Vi eravate sentiti prima che venissi qui?
Si all’Udinese avevo fatto un periodo in prima squadra, poi un po’ di panchina e quindi lo conoscevo già. È una bravissima persona e sono contento di averlo ritrovato.

Dopo un anno in prestito al Modena, può essere la stagione giusta per rilanciarti? Qual è il tuo obiettivo per questa stagione?
Si, sono convinto che questa sarà la stagione per il mio salto di qualità definitivo. Sono molto contento di essere qui.
Il mio obiettivo è di far bene e vincere il campionato.

All’attivo hai molte presenze nel campionato Primavera, ma i campionati professionistici sappiamo essere un’altra cosa. Personalmente, quanta differenza hai notato tra i due?
E’ un altro sport. Il campionato Primavera è tra virgolette un campionato “di ragazzini” in cui soprattutto si impara.
Il calcio che conta è altro.

Qualche rimpianto sulla tua precedente esperienza all’Udinese?
No, hanno un modo di lavorare diverso, particolare ma sono contento di essere arrivato qui a titolo definitivo. 

A cura del nostro inviato Joseph Lumia

Sezione: Giovanili / Data: Lun 18 luglio 2016 alle 11:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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