E' Luca Corrado l'ospite settimanale della rubrica "A tu per tu" curata da Udinese Channel. Il giovane difensore, pilastro dell'Udinese primavera, si racconta ai microfoni del canale tematico.

 

Luca, un tuo giudizio su quest'annata: "Personalmente sono abbastanza soddisfatto di quello che abbiamo fatto quest'anno, tanto merito va ai compagni, all'allenatore e allo staff. Potevamo toglierci qualche soddisfazione in più, vediamo di chiudere al meglio l'annata"

Hai citato allenatore e assistenti. Devi molto a lavoro visto che hai giocato sempre da titolare: "Sì, ripeto. Mi hanno sempre dato fiducia, li devo ringraziare. Mettersi in mostra con la primavera è importante"

La sconfitta contro l'Inter, probabilmente un'istantanea di questa stagione: "E' stata una fotografia l'ultima partita. Ci è sempre mancato qualcosa. Stanno arrivando queste sconfitte ora ma abbiamo fatto poco nel girone d'andata in realtà"

Ripercorriamo le ultime sconfitte. Male a Cesena ma con l'Atalanta si è visto bel gioco: "A Cesena ci hanno asfaltato, hanno giocato benissimo. Solo una squadra ha vinto lì. Con l'Atalanta abbiamo fatto una buona partita ma quando ti trovi queste squadre non puoi concedere niente..."

Torniamo alla partita con l'Inter, una grande prestazione. "Siamo rimasti tutto il primo tempo fino al rigore sul pezzo, non abbiamo concesso niente. Una grande partita ma poi sappiamo come è andata. Per noi era una possibilità di coronare un anno di lavoro condotto duramente, il fatto di essere stato in vantaggio lì indubbiamente è un rammarico"

Ripercorriamo la tua carriera: "Ho iniziato dagli esordienti, con Angelo Morano. Ero in prima media, ho fatto 3 anni. Poi sono stato insieme a Piscopo con Rossitto nei giovanissimi nazionali. Poi con Mattiussi sempre nei giovanissimi, quindi con Daniel negli Allievi. Poi Walem col quale ho giocato poco per un infortunio al menisco, ancora Walem e ora Mattiussi"

Con i tuoi compagni ricordo sempre con piacere la final eight dei giovanissimi nazionali: "Quell'anno eravamo veramente una squadra difficile da battere. Potevamo giocarcela con tutti, abbiamo perso di misura con l'Inter campione d'Italia, un'ottima squadra solida: anche la società si è tolta soddisfazioni. Sono stato fortunato ad avere Mattiussi in quell'anno importante"

Quindi allievi. Un confronto tra i due allenatori che hai avuto? "Mister Daniel mi ha insegnato di più perché l'anno prima ero stato infortunato. E' stato molto bravo, lavora molto, cura i dettagli. Mister Walem è stato un grande mister perché ha esperienza a livello internazionale. Ti dà l'aspirazione di diventare calciatore, di non aver paura di niente. Ti porta a dare sempre il massimo in allenamento"

Un giocatore a cui ti ispiri? "Gerard Piqué"

Vai ancora a scuola. Che scuola frequenti? "L'Istituto Volta, ragioneria. Vado abbastanza bene, sono in classe con Marsura"

Cibo preferito? "Kebab..."

Che musica ascolti? "Reggaeton" (la canzone di sottofondo è "Dame Reggaeton")

Cosa ti piace fare nel tempo libero? "Uscire con gli amici, andare al cinema... le solite cose dei ragazzi della nostra età"

Un anno di primavera quanto ti può aiutare per il futuro da calciatore? "Aiuto come tecnica, lavorando ogni giorno anche l'aspetto fisico ma soprattutto l'esperienza"

Con la primavera hai avuto la possibilità di marcare giocatori del calibro di Bonazzoli e Ferrari, un assaggio di professionismo: "Senz'altro, due giocatori di quel livello sono uno stimolo per migliorare"

Hai cambiato il compagno di reparto nel corso della stagione, da Frison a Pratolino. Con chi ti trovi meglio? "Mi trovo bene con tutti e 2, sono due bravissimi ragazzi anche fuori dal campo. Ci diamo una mano a vicenda"

Un voto alla tua stagione? "6,5-7... sperando che il voto possa migliorare in questo finale"

Nell'ultimo periodo ti sei preso la soddisfazione di segnare due gol. Più importante quello al Modena per il risultato finale ma quello all'Inter a Interello... "E' stato il gol del 2-1. Bella sensazione, primo gol in primavera. Quello con l'Inter è stato molto più emozionante. Con pubblico e televisione"

Il tuo sogno nel cassetto per il futuro? "Il sogno nel cassetto è di restare qua, di vestire la maglia dell'Udinese, sono friulano. Se non ci riesco, di giocare in un'altra squadra professionistica"

 

Sezione: Giovanili / Data: Mer 27 marzo 2013 alle 13:15
Autore: Davide Rampazzo / Twitter: @Davide_Rampazzo
vedi letture
Print