Finalmente si parte: domani alle 15 andrà in scena a Codroipo (UD) il primo anticipo del Campionato Primavera 2016-17 e vedrà di fronte due formazioni del girone B: l’Udinese di mister Mattiussi – quinta stagione per lui alla guida dei bianconeri – e la Juventus di Fabio Grosso, ex giocatore di Palermo, Juventus e Lione, oltre che indimenticato campione del mondo 2006. Sarà una sfida inedita tra le due squadre, poiché finora sono sempre state inserite in due gironi differenti (gruppo A la Juve, nel B l’Udinese), e che quest’anno si incrociano a causa della “riforma progressiva” (Beretta dixit) del format, che vede i tre gironi (da 14 squadre ciascuno) formati in base al ranking degli ultimi cinque anni dei club impegnati, ignorando così totalmente i criteri geografici. Tutto ciò porterà ad avere dei raggruppamenti sicuramente più equilibrati e di qualità, ma al tempo stesso potranno nascere per le società diversi problemi logistici, vedasi il caso dei giovani friulani che al ritorno saranno attesi da due trasferte importanti – a Benevento prima e a Bari poi – nel giro di un mese. “Riforma progressiva” appunto perché andrà ad interessare gradualmente due stagioni: il campionato primavera 2016-17 e quello 2017/18, quest’ultimo che verrà diviso in una serie A (Primavera 1) e in una serie B (Primavera 2) con promozioni e retrocessioni. L’Udinese dovrà subito partire bene se vorrà entrare nelle magnifiche 16 della “Primavera 1” dato che solo le prime quattro di ogni gruppo a fine stagione vi accederanno direttamente. In alternativa, non potendo contare al momento sul ranking (per accedervi dovrebbe essere nella top ten, ma è 14esima) ai giovani bianconeri dovrebbe bastare arrivare almeno ottavi.

Come arriva l'Udinese – Accennato del ranking, l’Udinese 14esima con 39 punti domani riceverà i vicecampioni d’Italia quinti con 72 punti. Casualmente, le due squadre, oltre a condividere i colori sociali, condividono anche un curioso particolare: infatti sia i ragazzi di Grosso che quelli di Mattiussi sono stati eliminati ai rigori dalla Roma, anche se in momenti e in competizioni di diversa rilevanza. Una sfida quindi tra ‘deluse’ che però non potranno prendersi la rivincita, visto l’inserimento dei giallorossi nel girone C. Tornando all’Udinese, la primavera aveva chiuso lo scorso campionato al 7° posto con 32 punti in coabitazione con Cesena e Bologna (sotto per differenza reti), vincendo 3-0 a Brescia; mentre in Coppa Italia era stata estromessa già al primo turno dall’Atalanta. Statistiche alla mano, l’undici bianconero aveva conquistato più punti fuori casa (18 e una differenza reti di +2) che tra le mura amiche (solo 14 e diff. reti pari a 0). Una stagione, la scorsa, non proprio esaltante quindi quella dei ragazzi di Mattiussi che quest’anno vorranno sicuramente rifarsi, grazie anche alla fiducia acquisita nel precampionato. Le giovani zebrette infatti, al di là dei vari test estivi più o meno probanti, hanno disputato ad agosto la prestigiosa Peronne Cup, eliminando dal torneo giovanile i pari età di club blasonati come Palmeiras, Feyenoord e Nizza, finendo per arrendersi solo in finale ai rigori contro i campioni d’Italia della Roma. Rispetto allo scorso anno la formazione friulana ha cambiato molto: non ci sono più colonne del calibro di Coppolaro (passato al Latina in B), Perisan (promosso in prima squadra), Pontisso (alla Spal in B) e Joao Silva (all’Entella primavera), sono rimasti capitan Magnino (classe '97 ed unico fuoriquota) e i promettenti Armenakas e Garmendia mentre dei nuovi arrivati attenzione soprattutto al portiere classe ’99 Borsellini, arrivato dalla Paganese e già schierato titolare nell’amichevole del Friuli contro l’Olimpia Lubiana. Altra nota lieta è la promozione dagli allievi nazionali (U17) di Federico Ermacora (16), promettente centrale difensivo convocato di recente anche in U17 dal ct Bigica; da notare che Federico é l'unico classe 2000 - nonchè il più giovane - del gruppo.

Come arriva la Juventus – La primavera di Grosso, invece l’anno scorso è arrivata in fondo a tutte le competizioni nazionali: prima in classifica nel gruppo A, ha vinto il torneo di Viareggio contro il Palermo e ha perso sia la (doppia) finale di Coppa Italia primavera contro l’Inter sia la finalissima contro la Roma nella fase finale del campionato. Sorte diversa però in campo internazionale, dove l'undici bianconero non è riuscito a superare il girone di Youth League, finendo alle spalle di Siviglia e Man. City. Primavera che quest'anno ci riproverà in Europa, magari prendendosi la rivincita proprio contro il Siviglia, con Dinamo Zagabria e Lione pronte a mettergli i bastoni fra le ruote. Rispetto alla scorsa annata, la formazione di Grosso è cambiata molto, ricordiamo che Audero è stato promosso terzo portiere in prima squadra, Romagna è passato al Novara, il difensore Parodi al Pordenone, lo spagnolo Lirola al Sassuolo, Pozzebon al Groningen, Cassata e Favilli all’Ascoli. L’undici di Grosso è una formazione con nomi ed investimenti importanti, costruita per vincere tutto e che parte sicuramente favorita sulla carta. Entrando nel dettaglio, il pericolo numero uno sarà sicuramente rappresentato da Kean, attaccante classe 2000 bomber dell’Italia U17, già denominato il “nuovo Balotelli” per tecnica e fisicità. La sorpresa invece potrebbe essere Zeqiri, attaccante classe ’99 arrivato in prestito dal Losanna (serie B svizzera) dove ha già disputato una ventina di partite tra campionato e coppa. Zeqiri inoltre è già nel giro delle nazionale svizzera U19 e – in quanto punta centrale – dovrebbe essere il naturale sostituto di Favilli.

Probabili formazioni:

Udinese Primavera (4-4-2): Borsellini; Zanetti, Geromin, Bovolon, Samiotti; Serafin, Magnino, Variola, Halilovic; Armenakas, Melissano.
Juventus Primavera (4-3-1-2): Del Favero; Beruatto, Coccolo, Vogliacco, Rogerio; Muratore, Toure, Bove; Kastanos, Kean, Mosti.

Sezione: Giovanili / Data: Gio 08 settembre 2016 alle 08:30
Autore: Joseph Lumia
vedi letture
Print