Dal Genoa al Genoa. Il destino calcistico è veramente beffardo a volte. Un anno fa, sul finire del campionato, l’Udinese si presentava allo stadio “Luigi Ferraris” con soli 6 punti di vantaggio ed un’involuzione tecnica lampante. Di contro, il Grifone era in piena risalita, dopo un brutto avvio di stagione. Nonostante il gol di Alì Adnan su punizione, i bianconeri subirono la rimonta rossoblù e Antonio Di Natale si fece persino parare un calcio di rigore da Perin al 90esimo. Emerse anche l’indiscrezione di un’accesa discussione tra l’allenatore ed il capitano dei friulani. Lo spogliatoio uscì decisamente frazionato da quella gara, che segnò probabilmente la svolta irreversibile del declino di Colantuono sulla panchina dell’Udinese.

Più di dodici mesi dopo, la situazione si è quasi ribaltata. L’Udinese naviga in acque tranquille, guidata dal timoniere Luigi Delneri. È una squadra in salute, gioca bene e sta mostrando continui progressi. Sicuramente, finora, la stagione 2016/17 è altamente positiva. Lo stesso non si può dire per il Genoa, che, al contrario, è invischiato in una lenta, ma continua involuzione, assai simile ad una caduta libera senza fondo. Il 5-0 incassato a domicilio dall’Atalanta è il punto più basso insieme alla disfatta di Pescara, conclusasi con lo stesso identico punteggio. Il Grifone ha salutato in anticipo Ivan Juric ed ha scelto di ripartire da Andrea Mandorlini, friulano di passaggio sul finire degli Anni ’80. Decisione che fino a questo momento non ha portato particolarmente fortuna, vista la sconfitta nel derby e le ultime delusioni. Inoltre, ora è in atto una forte contestazione verso la società, con il Presidente Preziosi nei panni del capro espiatorio principale.

Dunque, si è ribaltato tutto rispetto all’anno scorso, ma non per questo la partita del Friuli sarà meno complessa. Una formazione in difficoltà riesce spesso a trovare risorse inimmaginabili. Al momento, il Genoa non rischia di finire in zona retrocessione, ma l’aria che tira non è affatto positiva. Per questo, c’è da aspettarsi una reazione prepotente dell’undici di Mandorlini. Probabilmente, si tratterà di un nuovo severo esame di maturità e crescita. Vietato fallire.
 

Sezione: Focus / Data: Mer 05 aprile 2017 alle 08:00
Autore: Federico Mariani
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