Una sola partita da titolare proprio contro il Chievo (vittoria per 2-0) a fine settembre, poi la panchina col Napoli, la non convocazione col Genoa e le ben undici giornate di campionato saltate a causa di una fastidiosa ernia inguinale. Prima della nuova panchina con la Fiorentina e del ritorno in campo contro il Torino (un solo minuto di gioco) nell'ultimo turno di Serie A. 

Era stata questa, almeno fino a oggi pomeriggio, la stagione di Lukasz Teodorczyk con la maglia dell'Udinese. Un rendimento a dir poco deludente, proprio di quel centravanti che i bianconeri avevano a lungo inseguito sul mercato e poi portato a casa con grandi speranze e un contratto quadriennale. D'altronde, quando acquisti un attaccante capace di segnare 45 reti in due anni con l'Anderlecht, nonché nel giro della Nazionale polacca ormai da tempo, le aspettative non possono che essere importanti. 

Aspettative che il classe '91 può, vuole e deve iniziare - finalmente - a ripagare a partire dalla vittoria del Friuli. Perché dopo il gol partita realizzato all'85' contro il Chievo (1° centro in bianconero), arrivato proprio dopo aver sbagliato il rigore forse più pesante della sua carriera, Teodorczyk è pronto a diventare la vera arma in più di mister Nicola. Rincorrendo una salvezza che nelle ultime giornate non era più così scontata e tornando progressivamente a far parlare di sé. Sul campo e non dall'infermeria.

La grinta, la voglia dimostrata dal polacco, che sì avrà solo 15 minuti nelle gambe, sarà fondamentale. Quel sangue agli occhi che si dovrebbe vedere anche nei suoi compagni.

Sezione: Focus / Data: Lun 18 febbraio 2019 alle 10:31
Autore: Franco Canciani
vedi letture
Print