Alla fine vincono gli sbadigli. Al Bentegodi, la sfida tra Chievo Verona ed Udinese non decolla e regala uno 0-0 scialbo, privo di grandi emozioni. L’unico sussulto si manifesta nella ripresa grazie ad un colpo di testa di Alì Adnan parato prontamente da Sorrentino. Per il resto, poco o nulla.

Colpa o merito del tatticismo esasperante dei due tecnici. Rolando Maran e Luigi Delneri si sono sfidati in una sorta di lunga ed estenuante partita a scacchi. Entrambi erano ben consapevoli che un errore avrebbe probabilmente deciso l’incontro, visto il grande equilibrio tra le formazioni. Per questo hanno curato alla perfezione i dettagli ed hanno elaborato diverse contromosse per limitare l’azione dell’avversario. L’allenatore gialloblù ha tolto profondità e campo agli ospiti, consapevole di costringere l’Udinese ad inventarsi trame di gioco piuttosto complesse e fuori dal canovaccio friulano. Il collega ha replicato con un pressing elevato, in modo da soffocare sul nascere possibili ripartenze dei veneti. Hanno scelto di impiegare i muscoli per annullare la fantasia altrui.

Bisogna anche sottolineare la difficoltà di un campo inzuppato e reso sempre peggiore dalla fitta pioggia che si è abbattuta nel pomeriggio veronese. Con il passare del tempo, i lanci lunghi si sono fatti sempre più frequenti. Era evidente la volontà e la necessità di entrambe le squadre di oltrepassare il centrocampo ed uno spicchio molto complicato del terreno di gioco per poter mettere in condizione i propri attaccanti di pungere. Una scelta quasi forzata, che è diventata sempre più leggibile e prevedibile dai pacchetti arretrati, mano a mano che il tempo passava e la stanchezza si faceva sentire.

Probabilmente, anche il fattore della salvezza quasi acquisita ha influito sull’esito della gara, inducendo le due formazioni a non rischiare mai. Delneri, forse, avrebbe potuto azzardare di più nel finale, potendo contare sulla superiorità numerica, mentre Maran non ha mai dato l’impressione di avere un piano alternativo per stravolgere l’andamento del match. Letture e scelte comunque ugualmente condivisibili, visto che il pareggio è un risultato positivo. Certamente possono essere soddisfatte Chievo ed Udinese, che si ritrovano a braccetto in classifica e con l’ambizione di raggiungere la top ten. Non sarà un obiettivo semplice, ma sono attrezzate per poter raggiungere questa meta.
 

Sezione: Focus / Data: Lun 06 febbraio 2017 alle 08:00
Autore: Federico Mariani
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