Uno dei maggiori problemi dell'Udinese in questa stagione è la difficoltà in zona gol. L'attacco bianconeri infatti è, dati alla mano, uno dei peggiori in Europa. Fino a qualche stagione fa ci pensava un certo Totò Di Natale a risolvere ogni problema e a segnare caterve di gol. Gli anni però passano per tutti, anche per Totò, che in questa stagione non è più lo stesso. 

Colpa tutta di Totò o anche di Colantuono? Il tecnico dell'Udinese con il suo arrivo ha dato il via ad una rivoluzione che ha tagliato quelli che erano i senatori: Pinzi al Chievo, Domizzi relegato ai margini e Totò utilizzato con il contagocce. Una scelta forse dettata dalla voglia di aprire un nuovo ciclo, con giocatori nuovi. Un errore questo che ha spaccato lo spogliatoio e che ha deteriorato i rapporti con Totò, vittima ora di un eterno mal di pancia e voglioso di chiudere una volta per tutte a fine stagione con l'Udinese. Se fisicamente Di Natale non sarà al massimo come anni fa, il problema del capitano è mentale dato che si sente messo alla porta e non più importante per la sua squadra. Il tutto ciò incide poi logicamente sulle prestazioni anche se Di Natale, come dimostrato contro il Bologna, quando entra sa sempre rendersi pericoloso.

Un attaccante che ha segnato ben 208 gol in A, non si è di certo dimenticato come si segna. L'anno scorso, con Stramaccioni alla guida i suoi gol fuorono 18, un terzo di quelli totali della squadra, che hanno portato l'Udinese alla salvezza anticipata. Togliamo questi gol al bilancio bianconero e ritroviamo, come accaduto ora, l'Udinese in piena zona retrocessione. 

Sezione: Focus / Data: Gio 18 febbraio 2016 alle 11:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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