L'acquisto più azzeccato dell'estate o colui che la scorsa stagione ci ha trascinati con i suoi gol alla salvezza? Insomma, in coppia con De Paul meglio Pussetto o Lasagna?

Un bel dubbio per mister Nicola in vista della trasferta di Sassuolo. Perché Nacho, che partita dopo partita cresce, in quel tandem tutto argentino ha convinto e non poco contro la Roma. Senza dubbio l'ex Huracán è stato uno dei migliori sabato scorso. Prestazione da voto alto in pagella, rovinata soltanto dal Var che gli ha impedito di festeggiare il meritato raddoppio. Tra i tanti acquisti della campagna estiva Pussetto è senza dubbio quello che ad oggi ha convinto di più, quello che tra i nuovi ha il rendimento più alto. In pochi davvero se lo aspettavano, di solito un attaccante che arriva dal Sudamerica il primo anno fatica ad inserirsi e invece per lui non è stato affatto così. Pussetto in A dimostra di sapersi già stare benissimo. Lì davanti, a fare la punta atipica, cosa che in Argentina già faceva, dopo un apio di esperimenti così così (Velazquez lo fece giocare perfino terzino contro il Napoli) riesce ad esaltarsi, visto anche l'affiatamento naturale con il connazionale De Paul. I due, accomunati da quella charrua albiceleste, sembra davvero che s'intendano ad occhi chiusi.

Però c'è anche Lasagna, attaccante che non si non può certo accantonare tutto d'un tratto, nonostante l'avvio di campionato, compresa la parentesi azzurra, non sia stato delle migliori. La sua stagione sembrava dovesse nascere sotto un'altra stella, con la fascia di capitano al braccio e con un ruolo di leader in campo e all'interno del club. Poi la situazione, purtroppo per lui e anche per noi, è mutata velocemente. Contro la Roma è rimasto fuori per un problema fisico ma per Sassuolo sarà a disposizione. Gioca o non gioca? Deciderà Nicola, in base a quello che vedrà in allenamento in questa settimana. Non si può però avere la memoria corta, ricordiamoci che Kevin solo pochi mesi ci ha tenuti in Serie A con i suoi gol. Per questo motivo in una chance in più se la merita, a patto però che ritorni quel giocatore determinato sotto rete. Ovvio che molto passa dal modulo del nuovo tecnico. Lasagna se continua a giocare isolato e spalle alla porta non potrà mai migliorare il suo rendimento. Per recuperarlo bisogna metterlo assolutamente nelle condizioni per rendere al meglio, cercando di sfruttarlo per quelle che sono le sue caratteristiche, la velocità e il saper attaccare con i giusti tempi la profondità.

Nel 3-5-2, a meno di ulteriori stravolgimenti tattici, accanto a De Paul c'è posto per uno soltanto. Un bel dubbio allora per Nicola, un dubbio che tutti gli allenatori vorrebbero avere.

Sezione: Focus / Data: Mar 27 novembre 2018 alle 15:07
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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