Daniele Pradè, responsabile dell'area tecnica dell'Udinese, ha rilasciato delle dichiarazioni dopo Udinese-Frosinone 1-1.

Nicola ha detto: "Siamo consapevoli che ci sarà ancora tanto da battagliare". Quest'oggi è stata una battaglia col Frosinone in cui però forse ci si aspettava qualcosa di più.

"E' vero che ci si aspettava qualcosa in più, sono il primo a dirlo; però il calcio di rigore non mi va giù, non mi va giù il fatto che non sei andato a rivederlo e non mi va giù perché è un episodio talmente di gioco, talmente leggero che non si può dare un rigore così facile in una situazione così difficile. La squadra fino a quel momento aveva fatto bene, anche se il pubblico aveva un po' fischiato; ma la palla la devi tenere, vincevamo 1-0, cerchi di far uscire l'avversario. Potevamo fare gol nel secondo tempo con De Paul e la partita l'avremmo chiusa. Dopo che hai preso gol la gara è cambiata perché hai paura, perché abbiamo giocatori giovani e perché viene il braccino, ti vengono in testa i fantasmi. Dobbiamo avere la fortuna di vincere una partita e poi iniziare ad essere liberi di testa".

Il rammarico più grande è che l'arbitro non sia nemmeno andato a rivedere l'episodio del rigore al video.

"Almeno vediamolo, no? Ho visto venti volte l'immagine, non riesco a vederlo il rigore. Dopo ti sei disunito, dopo hai avuto paura di perderla e la posta in palio era talmente alta... E' un punto, te lo tieni, adesso guardi quello che succede dopo e aspetti perché neanche fra due giorni e mezzo hai una partita importantissima".

Meglio avere subito un altro impegno per rigettarsi subito con slancio per cercare i tre punti?

"Questo è normale, sono passate diciassette partite e ancora non abbiamo trovato una quadratura giusta, hai un allenatore nuovo che lavora qui da trenta giorni e devi sperare di trovare un equilibrio. Su questo sta lavorando mister Nicola, stiamo lavorando tutti sapendo che hai una squadra giovane dove hai fatto tanti cambiamenti. Ci sta anche la contestazione finale, dei fischi, in maniera sempre molto civile con un pubblico che ti ha dato tanto finora. L'unica cosa che posso dire è che gli investimenti sono stati fatti perché hai speso più di cinquanta milioni, però abbiamo giocatori giovani e devi dargli tempo ed energie. E quel calcio di rigore, come ho detto, ti ha cambiato la situazione a livello psicologico, perché fino a quel momento sei in possesso della gara e stai esprimendo... e ti rivengono tutte le paure e tutte le situazioni che poi alla fine non ti permettono di essere libero di testa e la partita la giochi in maniera diversa".

Sezione: Focus / Data: Sab 22 dicembre 2018 alle 18:00 / Fonte: Udinews TV
Autore: Emanuele Calligaris / Twitter: @41ema56
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