La partita di domenica contro la Tezenis Verona è già una occasione per ritornare a vincere in trasferta ma soprattutto l’occasione per vincere contro una squadra che, guardando la classifica, si trova più in alto. In poche parole bisogna che si rimedi a quanto accaduto contro Forlì dove Udine aveva mostrato un’altra volta di non saper portare a casa il risultato contro una formazione più “quotata”. La Scaligera Verona sembra avere, in questo senso, l’identikit perfetto per poter causare problemi ai bianconeri, soprattutto se si guarda al record di vittorie che si sta portando dietro. Con l’ultima vittoria contro Roseto i veronesi contano sette successi di fila, una striscia iniziata lo scorso 10 novembre e non ancora terminata. L’ultimo match contro Roseto si è poi rivelato una vera e propria Odissea visti i tre supplementari necessari per strappare la vittoria per 105-97. Decisivo con cinque punti di fila all’inizio del terzo supplementare è stato il capitano degli scaligeri, Andrea Amato, assistman e tiratore prolifico. Assieme a lui, gli altri giocatori da seguire con attenzione sono Jazzmarr Ferguson, visto a Biella nella passata stagione, Francesco Candussi e Mattia Udom, anche se quest’ultimo non è sceso in campo nell’ultimo incontro a causa di un infortunio. Jazzmarr Ferguson è il miglior realizzatore dei gialloblu ma i tifosi udinesi lo ricorderanno con la maglia di Biella quando, l’anno scorso, contribuì all’eliminazione dell’Apu dalla Coppa Italia con 25 punti e 6 assist. Candussi, originario di Palmanova, è invece il miglior rimbalzista dei veronesi ma è anche capace di prendere tiri “pesanti” da dietro l’arco.

Le sfide contro Verona della passata stagione sono un record al quale si guarda volentieri viste le due vittorie maturate dai ragazzi del coach di allora, Lino Lardo. La partita di andata, giocata all’ASGM Forum, il palazzetto ospitante la Scaligera, fu vinta 61-77 dai friulani mentre nel ritorno furono necessari i supplementari per decidere il match. Verona quella stagione giocò i playoff e, dopo aver superato per 3-0 Legnano, si fermò contro la Fortitudo Bologna. I ragazzi di Luca Dalmonte, coach gialloblu, quest’anno sono una squadra con una identità e delle caratteristiche forti. Grande attenzione va rivolta alle capacità dei giocatori veronesi di tirare da qualsiasi posizione e non a caso sono la squadra che, nel girone est, tira di più da tre (col 37% di tiri segnati). Il loro record quest’anno dice 9-4, lo stesso di Montegranaro e Forlì. Udine inizierà da qui un tandem di partite delicatissime che si concluderà, assieme al girone di andata, il prossimo 6 gennaio contro Treviso. Staremo a vedere se l’Apu metterà in mostra quella personalità che, fin adesso, ha fatto vedere con troppa discontinuità.

Sezione: Focus / Data: Gio 27 dicembre 2018 alle 10:00
Autore: Francesco Paissan
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