Da giorni circola la notizia cui ormai manca solo il crisma dell’ufficialità: l’A.P.U. GSA si sta per aggiudicare le prestazioni sportive dell’ala ex-Leonessa Brescia Franko Bushati.

Trentaduenne di Tirana, Franko ha una lunga carriera tutta tricolore che l’ha portato, in dodici anni, a vestire diverse maglie: a ventun anni entra nel vivaio, storicamente molto produttivo, della Stella Azzurra Roma (Bargnani, Gilardi, Vecchiato...) e da lì prende il volo: Cento, Trapani, soprattutto Dinamo Sassari quando la franchigia sarda deve dare la scalata alla massima serie. Ma è in maglia biancoblu bresciana che Bushati, a più riprese, dà il meglio di sé: è protagonista infatti di due promozioni (2011 e 2016) della Leonessa, l’ultima quella decisiva in serie A1 dopo ventotto stagioni: quest’anno, specialmente nella prima parte del campionato e sotto la spinta dei fratelli Vitali, di Brian Sacchetti e di Moss, la squadra della presidentissima Bragaglio ne ha vinte nove di fila chiudendo il girone d’andata al terzo posto, dietro le corazzate Avellino e Milano.

Cinque stagioni in maglia bresciana, imframezzate da esperienze a Imola e Scafati.

Purtroppo in questa trionfale stagione l’albanese col numero 70 ha fatto da comprimario, e non se lo sarebbe meritato: appena undici minuti e quattro punti di media, ben lontani dai numeri collezionati nel passato anche recente.

Bushati è una guardia classica, di quelle affidabili in tutte le condizioni e tutte le stagioni; ha l’esperienza per sopperire alla garibaldina condotta che i nostri, ogni tanto, mostrano anche quando miti consigli sarebbero preferibili. Soprattutto è un uomo vero.

È per questo, credo, che amici bresciani mi raccontano di tifoseria insorta appena la notizia della volontà di Bushati di lasciare la Leonessa, della quale è primatista di presenze, è trapelata: la patronesse Gabriella Bragaglio, a fronte di un comunicato ufficiale della società in cui se ne confermava l’incedibilità, ha affermato ‘oggi pomeriggio proveremo a fare un ultimo tentativo per trattenerlo dato che con noi ha un contratto e con Udine non ha ancora firmato, ma se la sua volontà è quella di fare un’altra esperienza per provare le emozioni già vissute due anni fa con noi non ci opporremo e gli faremo l’in bocca al lupo che merita’.

Oggi Franko ha salutato i compagni e sarebbe già avviato verso il nostro lembo di Nordest: salvo ribaltoni dell’ultimo momento, domani presentazione e primi allenamenti con i nuovi compagni. E da Ravenna in poi, sarà il nuovo esterno di coach Lino.

Ho detto a più riprese che firmare tanto per farlo, portando anche esempi dell’ultimo momento, non mi sembrava utile. Quando però un giocatore della levatura dell’albanese di Brescia sceglie pervicacemente Udine come nuova tappa della sua carriera, allora chino anch’io il capo e, quando sarà ufficiale, per l’ennesima volta dirò bravo all’amico Davide ed al suo staff. Sperando che questo arrivo sia prodròmico ad un altro step di crescita per Vitto Nobile, che con Bushati potrebbe giocare da uno puro lasciando al nuovo arrivato l’onere di fare da guardia tiratrice in fasi di gioco con tre piccoli di ruolo.

E se così sarà, Franko troverà ad Udine la sua nuova casa cestistica. Che dirgli se non mirë se erdhe?

 

Sezione: Focus / Data: Mar 23 gennaio 2018 alle 22:57
Autore: Franco Canciani
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