Buona, anzi buonissima la prima in maglia Udinese per Pablo Marì. Lo spagnolo, schierato dal primo minuto ieri contro il Torino, ha convinto pienamente per fisicità e letture difensive. Prestazione senza sbavature, con Becao e Zeegelaar il classe '93 ha composto un terzetto insuperabile.

Pochissime le occasioni concesse agli attaccanti granata. Sanabria prima e Pellegri poi con lui non ha visto palla. Sempre in anticipo sull'avversario, sempre ben posizionato, bravo anche ad impostare la manovra da dietro  solo Jajalo ha giocato più palloni nell'arco dei 90 minuti.

Anche dal punto di vista atletico l'ex Arsenal ha spazzato via subito ogni dubbio, dimostrando di essere in perfetta forma nonostante a Londra avesse trovato ultimamente poco spazio.


Insomma, se il buongiorno si vede dal mattino, Cioffi - che per lui ha speso belle parole nel post gara - può finalmente contare su centrale di ruolo dall'esperienza internazionale, che può blindare una volta per tutte il pacchetto arretrato. Un innesto necessario e prezioso.

Con Marì titolare a perdere il posto è stato Nuytinck. Ieri il capitano è finito in panchina, una mezza bocciatura che si somma ad una prima parte di stagione non proprio esaltante. Da centrale l'olandese fa fatica e già in altre occasioni gli erano stati preferiti altri interpreti, anche con Gotti. La speranza è quella di rivederlo di nuovo spostato a sinistra, nel ruolo in cui ha fatto meglio in bianconero. Tocca a lui dimostrare di poter essere ancora importante per l'Udinese. La concorrenza di Perez e anche di Zeegelaar positiva anche la sua prova rischia però di fargli perdere anche la fascia.
Sezione: Focus / Data: Lun 07 febbraio 2022 alle 19:53
Autore: Stefano Pontoni
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