Ospite della serata "A tavola con il calcio", organizzata ed allestita dalla redazione di Tuttoudinese.it, Massimo Margiotta ha parlato ai microfoni di Telefriuli della celebre serata di Leverkusen, il punto più alto di una grande carriera: "Ricordo quella serata, la partenza da Udine, lo sciopero dei giornalisti, quello della prima rete privata che trasmetteva le partite. Non si possono fare paragoni con l'attualità: allora eravamo una buona squadra e l'Udinese di quest'anno è una buona squadra. Oggi ci sono elementi importanti, ai miei tempi abbiamo raggiunto traguardi che erano alla nostra portata ma grazie al fatto che oltre ad essere un gruppo di ottimi giocatori eravamo anche un gruppo di bravi ragazzi. Penso che ad Udine ci sia questa cultura e per questo credo che quest'anno l'Udinese oltre ad aver fatto una squadra interessante, abbia anche dei valori. Ad oggi ciò che non va è la mancanza di un bomber come Di Natale. È fondamentale perché garantisce 25 gol e risolve almeno 4 partite con le sue giocate.

Ti garantisce una classifica diversa. Per quanto riguarda il modello Udinese, posso dire che nel settore giovanile del Vicenza stiamo cercando di lavorare in quest'ottica. Bisogna lavorare sui valori morali e bisogna puntare sugli italiani perché sentono di più la maglia. È molto importante se non addirittura determinante. Marino poi è una persona straordinaria ed un allenatore eccezionale. Spero che porti anche quest'anno i risultati della scorsa stagione".

Sezione: Focus / Data: Ven 27 novembre 2015 alle 09:30
Autore: Federico Mariani
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