Lasagna diesel spietato: quanti gol dopo la 15a. E fa paura a più di mezza Serie A

Da sempre, l’imprevedibilità ha contraddistinto Kevin Lasagna. I suoi movimenti da punta atipica, capace di svariare lungo tutto il fronte offensivo e di inserirsi nello spazio con rapidità sorprendente, gli hanno permesso di realizzare gol pesanti. Venti in totale le sue marcature in Serie A, distribuite in tre stagioni, una delle quali con il Carpi debuttante assoluto nella massima categoria. Ad Udine, nello scorso campionato, ha ritoccato il proprio record di gol, segnando ben 12 reti. L’avvio del nuovo corso non è stato dei migliori, con 3 centri. Niente allarmismi comunque: Lasagna è un diesel, capace di uscire fuori dalla distanza. Al primo anno nella top class, Kevin è esploso dopo la ventunesima giornata, sbloccandosi contro l’Inter. Da lì, altri 4 centri. Ad Udine, invece, ha realizzato tre reti fino al quindicesimo turno e poi si è scatenato infilando 9 palloni alle spalle dei vari portieri incontrati strada facendo.

C’è anche una curiosità nelle marcature di Lasagna. Non ha vittime preferite o bersagli fissi, ma tende a variare molto facilmente nella scelta delle squadre da colpire. Con il sigillo contro l’Atalanta, Kevin ha segnato alla dodicesima formazione diversa in Serie A, la quindicesima contando anche Benevento, Verona e Crotone retrocesse in B. La Dea si aggiunge ad altri scalpi illustri: Inter, Milan, Fiorentina, Roma, Empoli, Torino, Bologna, Lazio, Cagliari, Chievo e Genoa. Tutti perforati almeno una volta da KL15, come è stato ribattezzato ad Udine. Ed il bilancio è impressionante: il 60% delle squadre  attualmente presenti nella massima divisione italiana, Udinese compresa in virtù dell'anno di Kevin al Carpi, ha subìto almeno un gol dall’attaccante lombardo classe 1992. Un dato di per sé impressionante, che assume ulteriore rilievo se si considera anche le sole 20 reti e le poche presenze rispetto ad altri campioni in possesso di una media simile o superiore. Insomma, Lasagna si conferma un bomber importantissimo per l’Udinese, anche per via della sua abilità nel rendersi pericoloso sempre e contro qualsiasi avversario. Merce rara e preziosa.