Un tuffo nel recente passato per l'Udinese che al Dall'Ara si ritroverà di fronte l'ex capitano dal dente avvelenato. Il lunch match prevede infatti una pietanza amara, il confronto con Danilo.

Il brasiliano, prima amato poi mal sopportato praticamente da tutto l'ambiente friulano, qualcosa con la maglia bianconera indosso l'aveva fatta in tanti anni di permanenza. Anni, soprattutto i primi, buonissimi sia per prestazioni che per risultati, rovinati soltanto nelle ultime due stagioni da una carattere diventato troppo esuberante e da alcuni episodi che andavano evitati. Inutile ricordare certi gesti che ancora oggi fanno discutere e che è meglio archiviare una volta per tutte.

Diventato capitano dopo l'addio di Totò Di Natale, Danilo non ha saputo essere quella guida, in campo e nello spogliatoio, di cui l'Udinese aveva bisogno. E' quando l'Udinese gli ha dato massima fiducia che lui l'ha tradita completamente: atteggiamenti da prima donna, pochi stimoli, gruppo spaccato hanno gettato l'Udinese in uno dei peggiori momenti della sua recente storia.

Circostanze queste che hanno portato poi in estate all'inevitabile addio. Danilo non era più lo stesso, quel giocatore che ha preso la strada di Bologna non era quello che avevamo apprezzato in passato. Era diventato ormai un peso, anche dal punto di vista dell'ingaggio, dal quale la società voleva liberarsi, un giocatore troppo ingombrante che in campo rendeva poco. E Pradè è stato chiarissimo fin da subito, facendogli capire che non avrebbe più fatto parte del progetto bianconero. 

Oggi le strade si incrociano di nuovo, per la prima volta da avversari. 

Sezione: Focus / Data: Dom 30 settembre 2018 alle 10:23
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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