In questo avvio di campionato, è mancato all’Udinese il solito Cyril Threau. L’attaccante francese classe 1983 è tornato in campo dopo la squalifica rimediata per l’espulsione diretta nell’ultima gara della Serie A 2015/16. Da quell’episodio, non era più stato impiegato in un impegno ufficiale. È stato assente nel match di Coppa Italia contro lo Spezia, ufficialmente per la condizione non al top, anche se si parlava di un pressing insistente della Sampdoria. È stata una sessione di mercato piuttosto calda per lui. Infatti, oltre ai sondaggi dei doriani, ci sono stati contatti con altri club, non solo italiani. Il giocatore è stato ad un passo dall’addio al bianconero, soprattutto quando l’Olympique Marsiglia, sua squadra del cuore, lo ha chiesto fortemente. All’interno del popolo friulano si è temuto di perdere un’altra importante pedina. La sua cessione sarebbe stata un duro colpo non solo per il talento ed i colpi del campione francese, ma anche per la sua esperienza ed il suo legame con questi colori.

Alla fine, Cyril ha deciso di rimanere, anche se la tentazione di tornare in Francia, realizzando un sogno che cullava fin da piccolo, si era fatta sentire prepotentemente. Ma Udine è una seconda casa per Thereau. Qui ha espresso probabilmente il miglior calcio della sua carriera. Ed il transalpino vuole continuare a stupire con le sue giocate. Il suo recupero fisico rappresenterebbe per Iachini una vera e propria benedizione. Il tecnico potrebbe contare su un attaccante atipico, capace di coprire più ruoli. Cyril nasce come seconda punta, ma sa lavorare bene sia come centravanti sia come esterno. Inoltre è in grado di svariare su tutto il fronte offensivo, forte di velocità e di tecnica estremamente valide. E poi, per pensare davvero ad un cammino più tranquillo in campionato, servono i suoi gol. Non in grandi quantità, ma centellinati e distribuiti lungo tutta la stagione. Thereau non è un attaccante che solitamente punta al titolo di capocannoniere, ma ha altre qualità. Il francese è l’uomo con il colpo da KO facile. Le sue marcature sono spesso letali, arrivano in momenti chiave della gara e risultano risolutori. Chiedere anche alla Juventus, battuta all’esordio nello scorso campionato grazie ad un gol del francese. Per ora, i compagni non lo hanno fatto rimpiangere, ma Cyril deve tornare a segnare, a fare quello che gli riesce meglio. Con lui nelle vesti di trascinatore dell’Udinese si può davvero sognare una stagione con prospettive interessanti.
 

Sezione: Focus / Data: Gio 15 settembre 2016 alle 11:30
Autore: Federico Mariani
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