La partita con l’AZ Alkmaar ha lasciato un’Udinese con tanti pregi, ma anche tanti difetti. Il campanello d’allarme è suonato soprattutto sottoporta, dove gli attaccanti bianconeri hanno fallito occasioni su occasioni da gol. In particolare un elemento si è attirato le critiche post partita, ovvero Cyril Thereau. Il motivo è presto detto. Innanzitutto è uno dei senatori, quindi quando lui fa flop fa più notizia. Poi l’ex Chievo è uno dei giocatori più tecnici a disposizione di Delneri, uno di quelli che con una sola giocata può risolverti la partita. Il francese nel match contro gli olandesi si è visto comunque oggettivamente poco, non riuscendo a dare quel qualcosa in più alla squadra. Una forma fisica evidentemente ancora da trovare e il gran caldo hanno fatto sì che Cyril abbia toccato pochi palloni. Non si sa ovviamente se la cosa sia dovuta completamente dal problema fisico patito in ritiro o se invece la colpa sia da attribuire ai nuovi compiti che gli vengono richiesti da Delneri. Per il tecnico infatti è lui l’uomo su cui puntare per finalizzare l’azione, come ha spesso detto in conferenza stampa si vorrebbe da lui meno corsa in copertura e più giocate all’interno dell’area di rigore. A Thereau la cosa non piace troppo e non è da escludere che le sue prestazioni siano dovute alla poca voglia di adattarsi. Da questo punto di vista l’arrivo di Bajic dovrebbe risolvere il problema. Comunque, visto le difficoltà fisiche fatte vedere nell’ultima amichevole e nel corso del ritiro, sembra difficile che Delneri decida di rischiarlo per l’ultima amichevole contro il Celta Vigo e per il match di sabato contro il Frosinone. Lasagna, pur non trovando la via del gol, è sembrato più lucido e in palla.

Sicuramente l’infortunio di Perica ora crea un ulteriore problema, visto che Ewandro sembra ancora troppo acerbo e il bosniaco è arrivato da pochissimi giorni, facendo vedere come gli serva un po’ di tempo per riuscire ad entrare negli schemi bianconeri. Ecco quindi che giovedì e sabato si potrebbe tentare il modulo con una punta sola, con il solo ex Carpi in area e dietro giocatori rapidi come De Paul, Matos (che come ogni precampionato è entrato subito in forma, ma che è tutto da valutare in partite che contino davvero) e il giovane Ingelsson dietro pronti ad inserirsi. Per quanto riguarda l’ex Chelsea ora si potrebbe riaprire il discorso punta sul mercato. Difficile che si decida di puntare su un profilo di spessore, ma forse a questo punto potrebbe arrivare un profilo giovane, per sostiture Perica momentaneamente e in vista anche di un calo inevitabile di Thereau. Gerarchie in attacco dunque che potrebbero essere riviste.

Problemi in avanti, qualche crepa anche dietro. Danilo infatti in questo precampionato sembra iniziare a patire l’età avanzata. I tempi per gli anticipi e le marcature infatti non sembrano ancora esserci e anche contro l’AZ ha sofferto notevolmente le poche volte in cui gli olandesi si sono affacciati in avanti. Lui è il capitano, quindi pare difficile che Delneri decida improvvisamente di privarsi di lui, ma Angella in precampionato è stato il giocatore con il minutaggio più elevato e sembra dunque avere la fiducia del tecnico, oltre che dei tifosi, visto che Gabriele è un altro di quei giocatori molto apprezzati dai sostenitori bianconeri. C’è poi Nuytinck, giocatore con esperienza internazionale arrivato dall’Anderlecht e che vorrà sicuramente ritagliarsi il suo spazio. Calcolando poi che Danilo per le prime due giornate di campionato è squalificato (e che la coppia sarà con tutta probabiltà Angella-Nuytinck) non è da escludere completamente una lenta, ma costante ascesa degli altri due centrali (tenendo anche conto dei giovani Bocnhiewicz e Coppolaro, che stanno dimostrando di avere talento), con Danilo che sembra aver passato abbondantemente la fase migliore della sua carriera. Non dovremmo essere ancora al cambio della guardia istantaneo per quanto riguarda il nostro capitano, ma sembra che ora il suo posto non sia più così inamovibile, con Delneri che, vista anche l’età che avanza inseorabile, deve iniziare anche a pensare alle alternative, se vorrà veramente portare l’Udinese al salto di qualità.

Sezione: Focus / Data: Lun 07 agosto 2017 alle 19:00
Autore: Davide Marchiol
vedi letture
Print