Gara difficilissima, lo sappiamo bene: Ravenna è una delle formazioni più pericolose del girone.

Squadra pratica, cinica, a tratti poco spettacolare; ben allenata da Antimo Martino, nello staff di Lino Lardo alla Virtus Roma; completa, profonda, concentrata.

Eccellente il duo americano: il centro Jerai Grant e il tiratore scelto Rayvonte Rice mettono assieme una media di 31.3 punti e 14.2 rimbalzi a partita, ma limitare a questo la descrizione dell’OraSì sarebbe limitativo.

Basti pensare al trentaquattrenne play Giachetti, lungo passato in A1 con (tra le altre) Olimpia Milano e Virtus Roma, l’anno scorso a Mantova e che mette a segno quasi tredici punti a gara; ovviamente l’ex Effe Matteo Montano, e Sgorbati, Chiumenti, Masciadri, il vecchio capitano sammarinese Raschi.

Ravenna in casa ha ceduto solo a Trieste e Mantova, e anche se si giocherà a Faenza e non al Pala De André i giallorossi della Piero Manetti faranno di tutto per mantenere intatte queste abitudini che l’hanno issata al quarto posto in classifica proprio in coabitazione con Udine.

La GSA ha qualità da vendere, e l’ingresso in roster di Franko Bushati (contratto fino a tutta la prossa stagione) dimostra come in casa A.P.U. le cose si facciano con serietà ed impegno. Qualità, intensità, precisione; come sempre, però, sarà la difesa a fare la differenza. Domenica passata il tag team lardiano ha tenuto Bobby Brown, non esattamente uno qualsiasi, alla miseria di due punti realizzati all’alba della gara; lo stesso Brownridge si è svegliato nel finale con un paio di bombe, troppo tardi per togliere le mani bianconere dal manubrio di una motocicletta guidata con sicurezza dal 2’ al 40’ minuto. Ravenna, reduce dalla netta sconfitta orceana, fatica se la si tiene sotto i 70 punti di realizzazione (ha vinto solamente proprio contro Orzinuovi, di misura, all’andata); d’altra parte Ravenna, con i suoi 80.5 punti di media realizzati, vive molto delle folate garantitele dalle proprie bocche da fuoco (75.1 la media punti di Udine), ma le percentuali realizzative sono del tutto comparabili con quelle bianconere. Una gara tutta da vivere.

All’andata, ce lo ricordiamo tutti, Udine riscattò le due iniziali sconfitte con una gara dai tratti epici: +17 all’intervallo lungo, +15 al 30’ ma un quarto quarto incredibile sancì la parità, dovuta in particolare ai 26 punti di Montano e a due triple di Rice, dopo una gara in cui lui e Grant erano stati ben controllati da Udine. Ai supplementari si prospetta la terza sconfitta di fila per la GSA quando Ravenna va sopra di 5; ci pensarono Veideman, Dykes e soprattutto Benevellidatre il quale, dopo la virgola dei quaranta minuti regolamentari, infilò due bombe che sancirono l’80-79 finale.

Palla a due alle 18, al PalaCattani di Faenza; solito nutrito e rumoroso seguito bianconero sugli spalti, capitanato dal Settore D; arbitri Moretti di Perugia, Scrima di Catanzaro, Callea di Sassari. Solita diretta su UdineseTV con il consueto commento di Max Fontanini. Per questa volta niente radiocronaca, ma diretta testuale per coloro i quali non avranno un teleschermo a portata di mano.

Sezione: Focus / Data: Dom 28 gennaio 2018 alle 09:26
Autore: Franco Canciani
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