Chissà dove sarebbe andato quel piattone al volo di Perica senza la deviazione di petto di Abate, che ha mandato la sfera perfettamente all'angolino dove Donnarumma non ci sarebbe mai potuto arrivare. Magari il tiro del croato sarebbe entrato lo stesso, magari al contrario sarebbe uscito largo oltre il palo. Chissà che risultato avremmo commentato se il tiro di Sosa si sarebbe infilato all'incrocio invece che infrangersi sulla traversa. Quello che conta è che finalmente la sorte è tornata a girare un po' nel verso dell'Udinese, dopo un paio di annate avverse da tutti i punti di vista. Ci voleva davvero che la fortuna aiutasse un po' i bianconeri dandole quello slancio che da troppo tempo aspettavamo

l calcio è imprevedibile e nel football la fortuna ha un ruolo decisivo.  È evidente che la fortuna interviene quando i due avversari non dimostrano una evidente superiorità di uno dei due. Più che in ogni altro sport, nel calcio il risultato ben si presta a essere influenzato dalla fortuna poiché la rete può essere determinata da una leggerezza compiuta in un determinato momento da un singolo calciatore.

La fortuna però non è così cieca come si è soliti dire. I più forti la calamitano su di sé e ieri a San Siro la squadra che meritava di più era senz'altro quella guidata da Iachini. I bianconeri se la sono saputa meritare, non a caso l'Udinese ha fatto molto più tiri in porta del Milan, avendo anche un gioco migliore. Pertanto, in una partita che è si sviluppa attraverso molti singoli episodi attribuire il risultato alla fortuna non ha senso; di solito vince la squadra che ha creato più episodi positivi, agli avversari resta la traverso presa che ne evidenzia la competitività in campo ma non la costanza nel perseguire la vittoria con il cuore e la mente. 

Sezione: Focus / Data: Lun 12 settembre 2016 alle 14:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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