Giù il cappello davanti alla nuova capolista, o perlomeno a una delle nuove capoliste, del Girone A2. Premessa doverosa perché in pochi avrebbero pronosticato un Kleb Basket Ferrara così in alto dopo queste prime cinque giornate. La squadra diretta da Spiro Leka si è, invece, guadagnata i galloni di sorpresa del girone raccogliendo il massimo da ogni gara e, purtroppo per i colori bianconeri, lo spartito suonato dai biancoazzurri non è stato per nulla differente. Ferrara ha aperto l’incontro con un quarto da 26-13 e non ha più mollato l’osso, fin oltre il periodo a cavallo tra terzo e quarto quarto, quando Udine ha lanciato l’ultimo assalto per ribaltare un risultato che, tuttavia, non è mai stato in discussione.

I primi minuti di gioco sembravano però promettere un match ben più equilibrato, con Cortese e Antonutti a segno per una apertura di gioco favorevole ai friulani. Una tripla di Ebeling riporta invece l’equilibrio, prima che incominci il “Wiggs show”, con l’americano a trascinare una volta in più i suoi verso quel vantaggio che, in seguito, perdurerà fino alla sirena finale. L’Apu muove il punteggio solo grazie ai tiri dalla lunetta e Ferrara ha, così, gioco facile nello scavare il solco con le triple di Panni, Ebeling e Beretta. Il secondo quarto, se possibile, incomincia in maniera peggiore. Fantoni segna quattro punti di fila per il +17 e solo una tripla di Cortese riesce a ridurre, per poco, il parziale. Sì, perché poi Leka torna a concedere campo a Wiggs che, nonostante una prima risposta diretta di Fabi da tre, contribuisce al raggiungimento del +19, massimo vantaggio estense. Di nuovo Fabi e poi Cromer dalla lunga distanza ricuciono le distanze, tuttavia mai realmente in modo considerevole. Archiviato sul 50-36 il primo tempo, Udine torna a farsi sentire in attacco con le “bombe” di Antonutti e Fabi che, dopo tre minuti nel terzo periodo, riportano il divario tra le due formazioni a una singola cifra, sebbene non per molto visto che la risposta dei padroni di casa è immediata, con Baldassarre che, con cinque punti in fila, rispedisce indietro l’Apu. Cromer segna da due e il ritmo si abbassa, fino alla nuova tripla di Baldassarre che pesa come un macigno e alla schiacciata di Fantoni, assistito da Vencato. Timeout obbligato per Ramagli, dal quale Udine esce bene, pescando dal fango due canestri di Cromer e Cortese, con il capitano che segna anche il canestro del -8 poco prima della sirena di metà secondo tempo. Pronti, via e Fabi spara da tre a inizio 4° quarto per un -5 che non si vedeva da inizio gara. Le speranze rimangono illusione perché Campbell e Baldassarre suonano la carica e ridanno slancio a una Ferrara che, di lì in avanti, altro non farà che gestire un nuovo vantaggio in doppia cifra.

Difficile definire con esattezza quelli che sono stati i “crimini” principali dell’Apu ieri sera, in una serata complessivamente negativa alla quale si è associata quella pressoché perfetta della formazione estense, la quale conferma e consolida un notevole periodo di forma prendendosi una “vittima eccellente” come Udine. La prima sensazione è che l’ago della bilancia, per i bianconeri, sia il rendimento di Beverly e, più in generale, l’attenzione sui lunghi avversari. Ferrara ha potuto cavalcare questa particolare soluzione sia prendendosi tutto lo spazio necessario in area, sia aprendo il campo e lasciando spazio per il tiro dei suoi lunghi, i quali hanno eseguito questi giochi al meglio e se è vero che difesa e attacco influiscono in maniera decisiva l’una sull’altro, i rebus difensivi per l’Apu si sono trasposti allo stesso modo nell’attacco, dove troppi giocatori si sono concessi una serata di pausa. Di alibi, quelli che nessun giocatore o allenatore vorrebbe ascoltare, a volerli andar a cercare ce ne sono, primo fra tutti il mancato impiego di Amato causa infortunio. Più in generale ci sono certi strascichi fisici che, per qualche atleta, andrebbero ancora risolti del tutto e il giocare due gare in quattro giorni non è certo condizione ideale per porvi rimedio. Lo scivolone è ormai avvenuto, la possibilità di resettare ci sarà già domenica con la JuveCaserta. Il supporto dei tifosi potrà nuovamente dare una spinta in più ai bianconeri di Ramagli, una spinta necessaria per voltare definitivamente pagina.

Sezione: Focus / Data: Gio 31 ottobre 2019 alle 14:43
Autore: Francesco Paissan
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