Ekong in difficoltà: Tudor aspetta il ritorno di Nuytinck

Una delle poche certezze di questa travagliata stagione dell'Udinese era rappresentata dalla solidità difensiva che, prima Nicola e adesso Tudor, erano riusciti a dare alla compagine friulana, facendo affidamento alla coppia formata da Troost Ekong e Nuytinck, fiancheggiati umilmente da De Maio, dimostratosi un'alternative affidabile per un reparto arretrato da salvezza. 

Ora però, tra infortuni, squalifiche e cali di rendimento, anche il reparto difensivo si trova tra le difficoltà, l'emergenza ha accompagnato l'Udinese per tutta la stagione, ma almeno la difesa era quasi rimasta immune, invece la lesione muscolare capitata a Nuytinck, unita ai vari problemini di Opoku e lo stesso De Maio, hanno costretto Tudor a far affidamento solo su Troost Ekong, uno degli acquisti più azzeccati da Pradè, che ha alzato sicuramente il livello difensivo rispetto agli anni scorsi.

Anche la sicurezza Ekong adesso però comincia a vacillare, dopo una partita poco convincente contro la Lazio, in cui gli va dato l'alibi di comandare un reparto completamente improvvisato, ecco che contro il Sassuolo arriva il vero e proprio crollo del capitano della Nigeria, un primo tempo da incubo, con tre errori banali, di cui uno la causa scatenante del gol di Sensi, ma in generale una sensazione di disorientamento e di poca sicurezza non comuni all'ex Bursaspor, tant'è che viene facile pensare che l'assenza di Bram Nuytinck sia stata una tegola più pesante del previsto, visto anche il legame e l'intesa, anche extracampo, creatasi tra Bram e Troost. 

Nelle ultime due gare, Tudor ha potuto contare sull'ex Anderlecht solo come "uomo spogliatoio" dalla panchina, ma adesso il contributo del "vichingo" bianconero diventa di vitale importanza anche sul campo, con un Ekong in crisi, ecco che il ritorno del numero 17 da titolare può rivelarsi una carta fondamentale per restituire una solidità significativa alla difesa friulana e per far tornare "King Kong" ai suoi alti livelli.