Totò Di Natale è tornato a parlare, stavolta ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Come sempre, l'ex capitano dell'Udinese non è mai banale nelle sue parole e, così, riguardo alla possibilità di avere un ruolo da dirigente in bianconero ha dichiarato: "Le chiedo una cosa: a parte Carnevale, ha visto altri grandi ex bianconeri avere un posto in società all’Udinese? No. Nessuno lavora lì. I protagonisti sono loro. E forse non c’è spazio per gli ex che, invece, in altri club lo trovano. A me piace scoprire i giovani, ho quel fiuto, capisco se uno ha talento o può diventare giocatore. E’ quel che già faccio con la mia Donatella, dove vinciamo e cerchiamo di mandare in alto qualche ragazzo. Uno, Brik, fa bene alla Fiorentina, abbiamo una buona collaborazione con l’Inter. Ma non è l’unica cosa che voglio fare: penso di essere utile come uomo spogliatoio, vedo che nei club c’è bisogno di gente come noi che al calcio ha dato tanto. Il calcio giocato? Se c’è una bella partita benefica vado, ma non ho più giocato, neppure con gli amici. Preferisco tennis e, semmai, golf.

Non ne ho avuto voglia, e non ne sento mai lo stimolo, neppure guardando le partite. Mi sveglio alle 7 e mezzo sono già in movimento. Seguo le mie attività immobiliari e seguo tanto calcio, anche quello di mio figlio Filippo, con un po’ più di attenzione. In tv? Tanta Premier. Ma anche serie B. Sono andato a trovare gli amici, Fusco a La Spezia, ho visto la Roma, andrò da Marino a Frosinone e da Giaretta ad Ascoli. Ma guardo sempre l’Udinese in tv. Delneri è bravo, stanno facendo benino, Thereau è ancora in palla. Mi dispiace per Lodi, ma a gennaio ripartirà. Un ruolo da commentatore a Sky? E’ un’altra cosa che si può vedere, un contatto c’è stato. Ma io mi vedo più dirigente e osservatore". 

Sezione: Focus / Data: Dom 18 dicembre 2016 alle 10:00
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @FDigilio
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