Arrivato dal Bursaspor nell'ultimo giorno del mercato estivo, William Troost-Ekong è stato prelevato dall'Udinese con la chiara intenzione di attribuirgli un ruolo di primo piano nella difesa bianconera. Pronti via Ekong fu schierato subito titolare nella prima gara stagionale contro il Parma, con solo due allenamenti nelle gambe con la sua nuova squadra. Fatta eccezione per la partita contro il Napoli, dove venne sostituito addirittura nel primo tempo, il suo rendimento si è sempre confermato su un livello medio alto. Difficile trovare sue prestazioni completamente insufficienti. 

Centrale fisico, sicuro, di personalità, molto bravo nel gioco aereo, Ekong è diventato in breve tempo un elemento fondamentale nel pacchetto arretrato bianconero. Difficile vedere da parte sua errori grossolani, anzi, il più delle volte è dovuto anche ricorrere agli straordinari per mettere una pezza agli errori dei suoi compagni di reparto. Se la difesa bianconera ha iniziato a incassare meno gol durante la gestione Nicola il merito, oltre che di Musso, è soprattutto suo.

Contro la Fiorentina domenica l'ennesima prova convincente di questa stagione, provvidenziali in particolar modo le sue due chiusure su conclusioni rivolte verso la specchio della porta da parte di Chiesa nel primo tempo. Difficile anche superarlo nell'uno contro uno vista la sua buona velocità. L'intelligenza calcistica è, inoltre, un'altra dote importante del nigeriano, che ben si sa disimpegnare anche con i piedi.

Insomma, passare dal Danilo delle ultime stagioni all'attuale Ekong è sicuramente un passo in avanti dal punto di vista della sicurezza difensiva. Insieme a Larsen e Fofana, Ekong, o meglio, King Kong Ekong, come è stato già ribattezzato in maniera simpatica dai tifosi, è l'unico giocatore bianconero ad essere sempre sceso in campo da titolare. Per salvarsi l'Udinese dovrà assolutamente affidarsi anche a quello che è il suo miglior difensore centrale.

 

Sezione: Focus / Data: Mer 06 febbraio 2019 alle 19:17
Autore: Jessy Specogna
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