Gian Piero Ventura oggi ha fatto visita all'Udinese. Il ct della nazionale italiana è arrivato a Udine per visitare il nuovo stadio Friuli e per assistere all'allenamento pomeridiano della squadra di Gigi Delneri. La sua presenza ci fa sorgere spontanea una domanda, ma che è venuto a fare? Se ci ha lasciati per ultimi nel suo lungo tour attraverso la penisola un motivo pur ci sarà. Che sia venuto a dare un'occhiata alle strutture che l'11 giugno ospiteranno la sua squadra per la sfida con il Lichtestein? Probabile, anche perché a queste latitudini di italiani pababili per l'azzurro nemmeno l'ombra. Scuffet, Perisan, Angella, Faraoni e Lodi al momento sono già assai lontani dal campo, figuriamoci quanto siano da una convocazione.

I tempi dello zoccolo duro italiano, quello dei Calori e dei Poggi prima o dei Pinzi e dei Di Natale poi, sono finiti, così come perfino quelli di Iaquinta, ultimo bianconero a vincere qualcosa in azzurro. La bianconera è sempre più una squadra esclusivamente straniera, dove per i giocatori di casa nostra non c'è più spazio. 

Dai piani alti della società è stato lanciato il messaggio che, in un calcio globale come questo, è impossibile non avere stranieri in squadra e che gli italiani, se ci sono, costano troppo e non sono alla portata delle casse bianconere. Qualcosa comunque è stato fatto nell'ultima sessione di mercato con Bonato che ha provato ad invertire la rotta prendendo Lasagna. Ciò ci fa ben sperare per il futuro ma è soltanto un primo piccolo passetto. 

Quando rivedremo un bianconero nella nazionale italiana? Se l'Udinese punterà veramente su Meret forse presto, altrimenti ci vorrà ancora del tempo. 

Per questo motivo ci sentiamo di mandare questo messaggio a Ventura: "Caro ct, grazie per essere passato da noi ma purtroppo non abbiamo italiani per te".

 

Sezione: Focus / Data: Gio 09 febbraio 2017 alle 18:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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