La vittoria di Genova oltre a regalare tre punti ampiamente meritati e una vittoria in trasferta che mancava da troppo tempo, ci restituisce qualche certezza in più nella fase difensiva. Una certezza che ha nome e cognome: Bram Nuytink.

L'olandese ha dimostrato personalità e sicurezza, affiancando queste qualità ad una prestanza atletica invidiabile. Alla prima presenza stagionale ha fatto vedere coperture puntuali ed interventi già decisivi, come l'ultimo salvataggio sul destro di Pinamonti. È inoltre dotato di discrete qualità in fase di impostazione, tant'è vero che il gol del vantaggio nasce anche grazie ad una sua progressione palla al piede.
Nuytink garantisce precisione e serenità che sembravano mancare ultimamente, vedasi sia lo strafalcione di Samir mercoledì sera sia tutti gli errori in disimpegno una volta recuperata palla.

Eppure, nonostante quanto detto e quanto visto in campo, Nuytink non solo non giocava tutti i 90 minuti dal 4 maggio (Udinese 0 Inter 0), ma questa stagione non aveva mai calcato il terreno di gioco prima di ieri.
Evidentemente, e come confermato dall'olandese stesso nel post partita, i rapporti personali con Tudor devono essersi incrinati a tal punto da portare quest'ultimo a preferire a Nuytink esperimenti difensivi dagli esiti nefasti. 

Una decisione tattica di cui l'Udinese ha ampiamente subito gli effetti, sia in termini di reti sia in termini di solidità e sicurezze nel reparto.
Ci auguriamo che il ritorno di Bram Nuytink possa anche significare -chiunque sia il prossimo allenatore- un ripensamento delle gerarchie difensive. 

Sezione: Focus / Data: Lun 04 novembre 2019 alle 14:00
Autore: Gianluca Marianini
vedi letture
Print