Probabilmente la sua assenza arriva nel momento peggiore per l’Udinese: molto probabilmente Emmanuel Badu non giocherà la sfida di domenica contro l’Inter capolista per un problema muscolare alla coscia rimediato durante il match contro la Fiorentina. Il suo recupero è quasi impossibile anche se lo staff medico farà il possibile per rimetterlo in sesto entro sabato. Un’assenza pesante se si considera lo straordinario rendimento mostrato finora in campionato. Il ghanese ha messo a segno 3 reti ed è diventato uno dei perni del gioco di Stefano Colantuono. Badu, infatti, è uno dei pochi in grado di svolgere senza difficoltà sia la fase di contenimento davanti al pacchetto arretrato, sia la fase offensiva, grazie ai suoi improvvisi inserimenti, capaci di cogliere impreparate le difese avversarie. Veloce e dinamico, è stato senz’altro la sorpresa maggiore in questa prima parte di campionato. Probabilmente, il ghanese è uscito dal cono d’ombra di Allan e in breve tempo è riuscito a prendersi il centrocampo bianconero con ottime prestazioni ed esibendo un notevole carisma. Rispetto alle scorse stagioni, Badu è apparso più incisivo, più concreto e soprattutto più continuo: un importante segno del processo di maturazione che sta attraversando il giocatore. Del resto, alla sua quinta annata in Friuli, il ghanese ha capito di non poter più attendere ed ha colto il momento migliore per crescere. Evidentemente gran parte di questa esplosione è merito anche dello scacchiere di Colantuono, che con il suo centrocampo a cinque e l’assenza di una punta di peso, ha creato la giusta disposizione per esaltare maggiormente le doti del giocatore.

Unico neo? Il nervosismo, talvolta eccessivo ed ingiustificato. Badu ha un talento indiscutibile, che, dopo tanto lavoro e tanta fatica, è emerso nettamente ma talvolta rischia di rovinare le sue prestazioni per via dello scarso autocontrollo. Un peccato per un giocatore diventato protagonista di questa prima fase. Probabilmente la gestione delle proprie emozioni nel bene e nel male è ciò che gli manca per poter fare il salto di qualità definitivo e diventare completo.

Certamente è curioso che l’Udinese ora dipenda molto dal rendimento di un giocatore che in estate era stato ad un passo dall’addio. Si parlava di un interesse dello Stoke City, una trattativa ben avviata e sfumata proprio sul più bello. Non sono mancate nemmeno le voci di un trasferimento al Watford. Non è stata un’estate serena ma Badu ha saputo crescere in silenzio, lavorando sodo per cogliere l’occasione giusta e per dimostrare di non essere un semplice comprimario nell’Udinese. I fatti gli hanno dato ragione. 

Sezione: Focus / Data: Ven 11 dicembre 2015 alle 10:30
Autore: Federico Mariani
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