L’avvio di stagione casalingo dell’Apu non poteva davvero essere più difficile di questo. Dopo aver ospitato la corazzata veronese due settimane fa, a Udine si attende per domenica la Pallacanestro Forlì, una delle formazioni più competitive del Girone Est e una rivale, a suo modo, “storica” dei bianconeri. I biancorossi di coach Dell’Agnello, dopo un inciampo iniziale contro Ravenna in casa, hanno stretto le file e raccolto due vittorie contro Orzinuovi e San Severo, dimostrando sia grandi capacità di gioco collettivo, sia ottime individualità come mostrato dagli americani Rush e Watson Jr. nell’ultima gara di campionato, quella contro la San Severo degli ex Mortellaro e Spanghero. Soprattutto dall’attacco sono passate le fortune e le sfortune dei forlivesi, capaci di notevoli allunghi nei momenti di exploit ma anche di terribili blackout come successo nel finale della gara persa contro Ravenna. Non è un caso che coach Ramagli abbia predicato una altissima attenzione difensiva per i suoi, richiamando l’allerta anche per il lavoro a rimbalzo, dal quale passeranno molte delle fortune dell’Apu domenica sera.

Il report medico della squadra friulana ha fatto trapelare due importanti notizie riguardo le condizioni di Nobile e di Amato. Per Vittorio Nobile il recupero sembra finalmente perfezionato e, contro Forlì, ci sarà da aspettarsi il suo ingresso in campo. Diversa la questione riguardo ad Andrea Amato che, dopo la distorsione alla caviglia rimediata nella sua Milano, rimarrà in forse per la gara fino all’ultimo. Con questa defezione l’Apu si è preparata per affrontare un avversario contro il quale, ricordiamo, c’è già stato un precedente in questa stagione nel quarto di finale della Supercoppa. Il risultato, 85-95, sorrise ai bianconeri, trascinati proprio da Amato e da Beverly, eppure la distanza, non solo temporale, da quella gara è ampia. La preseason è finita da un pezzo e quanto stiamo vedendo dalle squadre è, in misura maggiore o minore, la versione migliore per questo campionato. Udine dovrà difendere il suo fortino contro un altro notevole avversario e dare un primo segnale concreto e squillante per questo campionato. Allo stesso pubblico del Carnera, d’altronde, sarà richiesto il solito apporto per trascinare i propri beniamini verso un risultato che pare già essere importante, troppo importante.

Sezione: Focus / Data: Ven 25 ottobre 2019 alle 10:38
Autore: Francesco Paissan
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