Forlì, Milano, Mantova e Caserta. Quattro k.o. nelle ultime cinque partite e, nel mezzo, soltanto una vittoria contro la Montegranaro dell'ex-coach Franco Ciani. Il recente tabellino della Tezenis Verona racconta di una squadra alla ricerca di sé stessa piuttosto che di una formazione con ambizioni di primato in classifica. Parla anche di un record vittorie-sconfitte di 8-6, identico a quello dell'Apu Old Wild West, ora appaiata in classifica a quota 16 punti assieme a Piacenza e Ferrara. Anche l'osservatore meno esperto, di fronte a questi fatti, noterà come anche in paradiso, pensando al modo in cui veniva additata Verona alla vigilia del campionato, vale a dire come principale favorita alla promozione, ci siano dei problemi. La mossa più recente operata dalla dirigenza, datata 3 dicembre, è rappresentata dall'esonero di Luca Dalmonte, al posto del quale è stato scelto l'ex-coach di Brescia Andrea Diana, il quale non è esattamente partito benissimo (vittoria all'esordio contro Montegranaro poi due sconfitte con Mantova e Caserta) ma al quale va chiaramente dato ancora molto tempo. Contro questa Verona, domani sera, giocherà quindi l'Apu, in striscia positiva da tre turni e alla ricerca del quarto sigillo in casa di chi, alla seconda giornata di andata, espugnò il PalaCarnera alla prima occasione utile.

L'occasione, un girone dopo, è ora tutta dalla parte dei bianconeri, chiamati a una prova di maturità per diversi motivi. Il primo è, chiaramente, quello della "vendetta sportiva", contro una Verona che all'andata vinse a Udine con 17 di Candussi,19 di Love ma, soprattutto, con un clamoroso 17-31 nel decisivo quarto quarto, nel quale i fantasmi di un passato non troppo lontano fecero capolino. Verona non è mai stata, per prestazioni e per statistiche, così in difficoltà quest'anno e tale circostanza dev'essere monito, in quanto una squadra ferita è una squadra molto pericolosa, ma pure fonte di motivazione perché vincere e condannare una rivale a rimanere nuovamente immobile in classifica già basterebbe per scendere in campo con la grinta necessaria. C'è poi una questione puramente "di classifica" in quanto, contro le tre squadre con cui Udine condivide il quarto posto, l'Apu ha sempre perso. Con i futuri appuntamenti contro Ferrara e Piacenza già cerchiati con il pennarello rosso, il momento della Scaligera è già arrivato. Non va, inoltre, dimenticato il percorso di crescita che i bianconeri sembrano avere intrapreso, seppur con tre vittorie contro avversari più arretrati sul tabellone. Insomma, ci siamo capiti, Verona-Udine è una di quelle partite spartiacque della stagione, nella quale in palio ci sono ben più che i canonici due punti. Palla alzata alle ore 20.45, l'ultima dell'anno e, per chi ha manie di grandezza, del decennio. E poi non venite a dire che è soltanto una semplice partita di regular season...

Sezione: Focus / Data: Ven 27 dicembre 2019 alle 11:45
Autore: Francesco Paissan
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