C’è una nota positiva per i friulani nel match tra Sassuolo ed Udinese. Si tratta del debutto dal primo minuto di Jakub Jankto. Il centrocampista ceco, classe 1996, ha risposto presente alla chiamata di Mister Iachini ed ha disputato una buona gara, mostrandosi all’altezza della situazione. Nonostante la giovane età e la poca esperienza in Serie A, il giocatore nativo di Praga ha retto bene alla pressione della prima da titolare, con la freddezza di chi sa di avere ancora tanto da dimostrare. Nessuno svarione, poche sbavature, tanta intensità e pressing.

E pensare che, nel corso della sessione estiva del calciomercato, il Benfica era stato ad un passo dall’acquistare il talento di proprietà dei friulani, reduce da un’ottima stagione in Serie B, in prestito all’Ascoli, condita da 5 reti in 35 partite. I lusitani avevano già intravisto il valore del giocatore, ma l’Udinese ha alzato il muro. La scelta decisiva è stata di Beppe Iachini. Il tecnico bianconero ha scommesso sul giovane centrocampista. Ha deciso gradualmente di concedergli spazio e fiducia. Così, quando sono iniziate le prime difficoltà dettate dagli infortuni, l’allenatore ha scelto di puntare su Jakub. Ha deciso di affidare a lui, anziché a Fofana, il compito di non far rimpiangere l’acciaccato Hallfredsson.

La scelta di lanciare un giovane talento si rifà allo stile ed al progetto intrapresi dall’Udinese da diversi anni a questa parte. È una consuetudine venuta a mancare nelle ultime stagioni per diversi motivi. C’è l’idea che Iachini, insieme al Direttore Sportivo Nereo Bonato, voglia portare avanti una linea sempre più verde. Largo alle nuove promesse, a scapito di giocatori ormai fuori dal disegno calcistico bianconero. Ed ora Jankto vuole continuare a stupire.

Probabilmente il ceco potrebbe andare a rimpiazzare l’ex friulano Piotr Zielinski, partito in estate in direzione Napoli, dopo una telenovela infinita. I due baby talenti hanno caratteristiche tattiche diverse. Jakub nasce come centrocampista centrale, capace di impostare o di fare da diga davanti al pacchetto arretrato. Può eventualmente interpretare il ruolo di mezzala, come gli è accaduto domenica. Ha un mancino preciso e sa dettare bene i tempi al reparto. Piotr, invece, è maggiormente predisposto alla fase offensiva, agendo sia come centrale di centrocampo, sia come trequartista. Addirittura può spingersi sulla fascia destra. Dunque, è difficile parlare di Jankto come l’erede calcistico di Zielinski. Si può ragionevolmente affermare, invece, che il ceco sia, anche per la giovane età, un sostituto importante dell’attuale giocatore del Napoli.

Dove può arrivare Jakub? È ancora presto per dirlo. Sicuramente non si adagerà su questa prima volta da titolare. Vuole di più. In primis lotterà per portare l’Udinese al successo. Poi tenterà di giocarsi le proprie chance ogni settimana. Sa di avere talento, ma anche un’occasione da sfruttare. E Jakub non vuole lasciarsela scappare.
 

Sezione: Focus / Data: Lun 26 settembre 2016 alle 16:00
Autore: Federico Mariani
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