Cinque gol in 23 presenze, punto fermo della squadra di Josè Gonzalez, Penaranda è la una nuova intuizione della famiglia Pozzo. Acquistato dal Deportivo La Guaira la scorsa estate Penaranda è una punta mobile che può giocare sia come ala sinistra che come attaccante centrale. La cosa che sorprende è la sua giovane età: è un classe 1997 ma è già riuscito ad affermarsi in un campionato difficile come la Liga Spagnola.

La famiglia Pozzo dovette battere la concorrenza dell’Espanyol per acquistare Penaranda. Lo acquistò inizialmente per l’Udinese, per poi parcheggiarlo in prestito al Granada. Nell’ultima sessione di mercato, Penaranda ha cambiato “casacca di riferimento” visto che il Watford ha acquistato il suo cartellino, ridandolo in prestito al Granada. Cambia la squadra ma l’attaccante venezuelano resta nell’orbita dei Pozzo. Si pensava fosse destinato a restare a Londra alla corte di Mazzarri, ma oggi la società bianconera ha sopreso tutti annunciando il suo arrivo a Udine in prestito per la prossima stagione.

Al Granada ha giocato nei primi mesi della stagione con la squadra B che milita nel campionato di Segunda Division B (la nostra Lega Pro): in poche partite ha messo a segno 3 reti e così la dirigenza ha deciso di promuoverlo in prima squadra.

È bastato poco tempo a Penaranda per affermarsi: alla quarta presenza in Liga spagnola, nel match contro il Levante, mise a segno la sua prima doppietta in carriera che consentì al Granada di battere per 2-1 il fanalino di coda Levante. Due gol che hanno regalato vari record a Penaranda: il giocatore più giovane a segnare una doppietta (18 anni e 195 giorni), superando un certo Lionel Messi, ed il giocatore venezuelano più giovane a segnare nel campionato spagnolo.

E pensare che Penaranda, appena 15enne, poteva arrivare nella Liga spagnola ma con una maglia ben più importante, quella del Real Madrid. Fu selezionato dal club blanco per un provino insieme ad altri 20 talenti sudamericani: qui Penaranda apprese i metodi di lavoro europei, ma il Real Madrid non lo prese per la propria cantera. Allora la carriera tra i professionisti del giovane attaccante venezuelano iniziò a 16 anni con la maglia del Deportivo La Guaira: qui mette a segno 2 reti in stagione, oltre ad esordire nella Copa Sudamericana.

Penaranda ha fatto strada anche con la maglia della nazionale del Venezuela. Ha percorso tutta la trafila delle giovanili con la maglia della vinotinto, arrivando secondo nel Sudamericano sub-17 2013, e negli ultimi incontri di qualificazione a Russia 2018 ha avuto modo di esordire con la Nazionale Maggiore. Venti minuti prima contro il Perù (match finito 2-2 che è valso il primo punto in classifica al Venezuela), e mezz’ora poi nel ko per 4-1 contro il Cile.

Un metro e ottantatré di estro e sacrificio, con un potente tiro a disposizione. Penaranda è un attaccante molto forte fisicamente, ben strutturato, che sa giocare su tutto il fronte d’attacco e sul filo del fuorigioco. Veloce, rapido, ha un’ottima gamba, sa inserirsi negli spazi stretti e riesce poi a concludere. Il contropiede sembra essere uno dei suoi punti forti. Molto bene nelle acrobazie aeree, ha ottimi numeri. Stoppa molto bene il pallone col petto per poi passare la palla con l’esterno del piede destro. Se gioca spalle alla porta ricomincia il gioco dalla difesa.

Questo è Adalberto Penaranda: il futuro dell'Udinese adesso passa anche dai suoi piedi.

Sezione: Focus / Data: Lun 11 luglio 2016 alle 18:06
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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