"Dopo gli aperitivi e le cene natalizie, la Club House della Dacia Arena è stata di nuovo teatro di un evento dedicato ai soci. L’aperitivo in area Manager ha aperto l’evento. Lo chef dell’Udinese Michele Zucchiatti ha servito brioche salate al salmone, mousse al cucchiaio con acciughe e ricotta, carpaccio di spada e lime su crostino, ostriche e champagne Alexander Penet. Per la cena ai tavoli del ristorante President, finemente addobbati con maschere a ricreare l’atmosfera veneziana, il menù prevedeva un antipasto di “baccalà mantecato con giochi di zucca, polenta soffiata e Umeboshi”, “risotto riserva San Massimo con stocafisso, broccoli e gocce di tamarindo”, “baccalà al latte di capra con verzottino scottato e riduzione di pera”. Con questo piatto Scarpa ha vinto il primo premio all’ultimo Festival del Baccalà). Chiusura con il dessert “la nocciola ed il lampone”. Gli eventi della Club House bianconera fanno parte dei privilegi di cui possono godere i soci della corporate hospitality. Ambienti esclusivi, cucina raffinata, vini e champagne d’eccellenza. Oltre al piacere di fare nuove conoscenze, condividere passioni e interessi".

Questo il comunicato dell'ufficio stampa dell'Udinese con la preghiera della massima diffusione e noi l'abbiamo diffuso. Peccato che mancasse una fiorentina al sangue. Quel sangue amaro che dopo questo tre a zero abbiamo tutti. Poi me li immagino quei tifosi di Cercivento, di Paluzza che si privano di una pizza e si sacrificano per sottoscrivere l'abbonamento. Li vedo lì con il fegato grosso come un tir.

Tre gol fatti in sette partite e tanti mangiati, che potevano far parte del menù del banchetto. Allo chef, leggi l'arbitro, qualche piatto non è riuscito ma la sconfitta è figlia di commensali con la pancia piena. Del resto giocare in 10 contro 11 per novanta minuti non è facile, soprattutto se dopo il gol ti afflosci come una gomma bucata. Thereau sta passando una rivoluzione interiore con sè stesso e Zapata è l'undicesimo che non si è presentato neppure sta volta. Ha sbagliato l'unica occasione a trenta centrimetri dalla porta. Vederlo giocare non mi fa neppure rabbia, mi rende malinconico, con punte depressive. Qualcuno mi spieghi l'uscita di De Paul e il mezzo riposo concesso a Jankto. 

Qualcuno mi spieghi....no basta, non voglio altre spiegazioni. Gigi Delneri ora ha il dovere di fare l'elettroshock a questa squadra, di ravvivarla. 

Una volta un certo Et'o disse "corro come un nero per guadagnare come un bianco" capito Duvan Zapata?

A TU PER TU con Lorenzo Petiziol
Sezione: Focus / Data: Dom 12 febbraio 2017 alle 12:00
Autore: Lorenzo Petiziol
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