Michele Antonutti è il ventiquattresimo ospite di IT'S APU TIME. La corsa playoff e le ambizioni della società tra campo e progetti futuri: una chiacchierata con il Brand Ambassador dell'Apu Udine. 

Udine viene dal big match perso contro Trapani: che settimana è stata?

Intensa, perché la gara è stata ad alto livello di playoff che ci ha fatto capire cosa voglia dire vivere l'ambiente di Trapani. I tifosi hanno fatto sentire la loro vicinanza alla squadra nella giornata dedicata al Fan Club. Ci siamo, tutto il Carnera è con Udine e ora inizia la parte bella. Con Treviglio è una partita da non sottovalutare perché hanno tanti giocatori esperti, ma la fase calda è vicina. La fiducia non è mai mancata da parte del presidente ma nemmeno dagli sponsor che vedono che l'Apu non lavora soltanto sulla Prima squadra ma a 360° coinvolgendo anche settore giovanile, femminile e i tanti progetti. 

Come si arriva pronti ai playoff?

È difficile perché si tende a pensare a gradi (quarti, semifinale e finale) ma invece non bisogna vedere la serie ma la singola partita che può cambiare l'inerzia di una serie. L'esperienza dei giocatori in rosa non fa pensare a lungo termine, perché ci mancano ancora alcune sfide importanti della fase a orologio come la trasferta a Cantù, ma a motivare il gruppo.

Che allenatore è secondo te Vertemati?

È un allenatore preciso, esigente, pragmatico e ha un talento. Si vede, perché ha la capacità di leggerle le partite e riesce a capire i giocatori. Sa quando toglierli e si fa rispettare. Spero possa raccogliere quello che per cui ci sta mettendo tanto impegno e lavoro. 

Udine dove si posiziona nella griglia di partenza dei playoff? Ci sono avversari da evitare?

Udine è sicuramente tra le prime tre e non ci dobbiamo nascondere da questo. Abbiamo preso un grande giocatore che è Cannon che ha fatto una buonissima partita contro Trapani pur essendo fermo da tanto. Ci sono delle società che sono più avanti, se andiamo a vedere gli scontri diretti, ma all'interno ci sono delle mine vaganti. Faccio un esempio: l'avversario da evitare per me è Trieste. Ipotizziamo di beccarli in semifinale, cambia tutto. Trieste-Udine non ha lo stesso ranking rispetto a giocare contro Cantù, perché c'è la parte emotiva che cambia gli equilibri. Tu la vedi fuori forma ma un derby è un derby, basti pensare all'anno scorso con Cividale. Se avessimo affrontato un'altra squadra di pari valore non saremmo arrivati a gara 5. Sicuramente Trapani è da evitare perché è uno squadrone ma vi assicuro che quando devi vincere non giochi sereno ma hai un po' di pressione e si è visto in Coppa Italia che hanno perso di trenta. Ogni accoppiamento avrà una sua storia a sé, quindi viviamola per quello che sarà. 

It's Apu Time - Ospite: Michele Antonutti
Sezione: Esclusive / Data: Gio 28 marzo 2024 alle 22:27
Autore: Alessandro Vescini
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