Quando sei un giocatore dal talento superiore agli altri è normale che le big ti vengano a cercare. È stato prima il turno dell'Inter, ora tocca alla Juventus. Ma Lazar Samardzic difficilmente si muoverà da Udine nella prossima sessione invernale di calciomercato. La cessione di Beto all'Everton ha "risanato" le casse della dirigenza friulana che ora non ha la necessità di privarsi di un altro gioiello, a meno che non arrivi l'offerta irrinunciabile.

Giuntoli è interessato al serbo ma solo con la formula del prestito oneroso (attorno ai 4-5 milioni) più diritto che può diventare obbligo di riscatto fissato a 20-22: pacchetto totale di 25 milioni circa. Un bel gruzzoletto, ma a gennaio non conviene all'Udinese. Forse solo una buona situazione di classifica potrebbe far pensare alla dirigenza di privarsi di Laki, ma i risultati dei ragazzi di Sottil fanno pensare al contrario al momento. Samardzic serve. I buoni rapporti tra Udinese e Juventus ci sono e non è da escludere che questa operazione si possa fare la prossima estate. A gennaio, però, difficile. 

Inoltre, la storia recente dell'Udinese insegna che le grandi cessioni non si fanno mai nel mercato invernale, troppo veloce e fulmineo per pianificare un adeguato rimpiazzo. Negli ultimi 10 anni infatti Makengo al Lorient è stato l'addio più oneroso, il resto solo passaggi dal Friuli al Watford: 

- Makengo al Lorient 11 milioni

- Penaranda al Watford 10,6 milioni

- Pusseto al Watford 8,5 milioni

- Ighalo al Watford 8 milioni

- Samir al Watford 5 milioni

Sezione: Calciomercato / Data: Ven 20 ottobre 2023 alle 22:49
Autore: Alessandro Vescini
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