Non è soltanto una questione di amicizia e di rapporti consolidati nel tempo, ma sta di fatto che l’Udinese è una delle più importanti fucine del mercato bianconero, almeno da quando la Juventus ha ritrovato la serie A dopo aver pagato la retrocessione per i fatti di Calciopoli. Dal 2007 a oggi tra il club dei Pozzo e quello di Andrea Agnelli (e prima di lui di Giovanni Cobolli Gigli e Jean Claude Blanc) è stato un affare continuo e un susseguirsi di scambi di giocatori. O meglio, in Friuli sono finiti in prestito o in comproprietà, a Torino sono arrivati con le stesse formule e poi riscattati. Una differenza non di poco conto se, in questo arco di tempo, la Juventus ha versato oltre 45 milioni nelle casse dell’Udinese. E a giugno altri milioni arriveranno visto che sono ancora in sospeso le situazioni di Mauricio Isla e Kwadwo Asamoah (arrivati in comproprietà), gli ultimi due della lista di chi ha militato con la maglia bianconera dell’Udinese, dove si è messo in evidenza, e poi è stato scelto dalla Juventus.

APRIPISTA Il primo della serie è Vincenzo Iaquinta, comprato nell’estate 2007 dalla ritrovata Juventus per 11,3 milioni. Allora nessun prestito o comproprietà, ma un acquisto secco per il bomber che doveva potenziare la squadra di nuovo all’assalto della serie A. L’anno successo tocca ad Alexander Manninger, portiere di riserva, transitato da Udine prima di passare dal Salisburgo alla Juventus, che spende 680 mila euro. Ma è negli ultimi anni, quando Beppe Marotta diventa amministratore delegato del club bianconero, che si infittiscono i contatti e le operazioni. Due a stagione: nel 2010 sono arrivati Simone Pepe e Marco Motta in prestito, riscatti l’estate successiva per 10,1 e 5 milioni, poi nel giugno 2012 altri due gioielli cresciuti in Friuli, Isla e Asamoah appunto, 18.5 milioni soltanto per le comproprietà.



DA TORINO AL FRIULI Decisamente meno trafficata l’altra corsia dell’autostrada che attraversa il Nord Italia: da Torino a Udine sono passati Cristian Pasquato (ceduto in comproprietà e poi girato in prestito al Bologna), Michele Pazienza, dato in prestito per sei mesi nel gennaio 2012, e prima ancora Antonio Candreva, l’unico che è arrivato alla Juventus in prestito (gennaio 2010) e poi non è stato riscattato dal club, rientrando quindi a fine stagione a Udine.

TUTTI ASSENTI Nonostante l’alto numero di ex giocatori dell’Udinese nella Juventus, proprio sabato sera nella sfida contro i fiulani saranno tutti assenti. O meglio, l’unico che sfiderà la sua ex squadra sarà Isla, anche se ha poche chance di giocare dopo la prestazione deludente contro il Milan in Coppa Italia, per gli altri invece il discorso è chiuso. Asamoah è infatti impegnato con il Ghana in Coppa d’Africa e seguirà in tv il match. Pepe è ormai un infortunato lungodegente, che vanta una sola presenza in campo - venti minuti contro la Lazio - e tanta amarezza per una stagione che praticamente non è mai iniziata (s’è infortunato il 21 luglio sul campo sabbioso di Bari nel Trofeo Tim) e che, forse, vedrà qualche spiraglio di luce a marzo,
quando dovrebbe riprendere la preparazione dopo il calvario per la lesione muscolare. Motta e Manninger hanno lasciato la Juventus e Iaquinta da inizio stagione è ai margini della squadra.

 

Sezione: Calciomercato / Data: Mer 16 gennaio 2013 alle 11:12 / Fonte: Tuttosport
Autore: Davide Rampazzo / Twitter: @Davide_Rampazzo
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