Meno di un milione di euro. Commissioni e intermediazioni escluse. Questo è costato Quintero al Pescara, nella fattispecie a Delli Carri che nel caso ha mostrato decisionismo e intuito. Ma in patria, cioè in Juan Fernando Colombia, con amarezza ci avevano visto lungo se è vero che i massimi dirigenti del suo ex club Atletico Nacional di Medellin rimasero basiti nel constatare, e accettare, l’unica offerta europea giunta per Juan Fernando. Costoro hanno sostenuto da subito che avrebbe stupito tutti in Serie A e che a Pescara non sarebbe durato più di sei mesi: una profezia che stando anche alle ultimissime sta per compiersi come il più annunciato dei delitti.

Ma chi c’è davvero sull’estroso colombiano che può giostrare sia da trequartista che da regista che da mezzo sinistro? Dire che lo vogliono tutti è davvero troppo. La lista è folta oltre che nobile: nel mucchione si sono infilate in ordine sparso Juventus, Napoli, Bayern Monaco, Manchester City, Inter, Porto e Udinese. Chi la può spuntare? A sorpresa, l’ultima nominata.

Se non altro perché è partita subito per chiudere. E perché sul piatto può mettere tutti i 6 milioni di euro che sono stati la prima richiesta degli abruzzesi, i quali ora vorrebbero anche provare a rialzare ma che con i Pozzo sono rimasti in parola magari prendendosi un altro giovane interessante come il difensore Angella come contropartita tecnica. 

C’è poi un ultimo ulteriore indizio che fa pensare che i Delfini ora agli ordini di Bergodi siano in prossimità di dire sì all’Udinese (salvo rilanci dell’Inter che deve rifarsi dello smacco subito dai cugini del Milan per Saponara). L’indizio porta il nome di Gaetano D’Agostino che alle sue ultime ore da giocatore del Siena. Il Pescara ha infatti scelto lui come uomo a cui consegnare le nuove redini del gioco che deve portare alla salvezza la società.

Sezione: Calciomercato / Data: Gio 17 gennaio 2013 alle 08:12 / Fonte: calcioblog.it
Autore: David Contardo
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