La prima esperienza di Gonzalo Barreto in Italia è stata avara di soddisfazioni. Arrivato ancora diciassettenne alla Lazio, l'uruguayano resto fermo per sei mesi, a causa dei regolamenti FIFA sui trasferimenti internazionali, prima di poter esordire con la maglia biancoceleste. Le prime uscite con la maglia della Primavera non destarono grande impressione e forse le attese, per un calciatore pagato circa 2 milioni, erano troppe alte e schiacciarono il giovane attaccante. Solo nella stagione 2011/12 Barreto infatti riuscì a imporsi andando a segno 20 volte nel campionato Primavera. Sembrava l'inizio della consacrazione e invece per Barreto gli spazi si chiusero: fuori dal progetto tecnico in biancoceleste e senza offerte all'altezza - Barreto rifiutò l'offerta della Salernitana - dal fronte mercato l'uruguayano rimase fermo per quasi due anni, fino a quest'estate quando il suo contratto con la Lazio è scaduto e lui si è trovato svincolato.

Da allora il ritorno in patria per allenarsi con il Danubio, club in cui è cresciuto, che però non l'ha tesserato e una possibile seconda chance in Italia a partire da gennaio. L'Udinese, come rivelato da Tuttomercatoweb, crede nel talento del calciatore ed è pronto a metterlo sotto contratto dandogli quell'opportunità di mettersi in mostra in Serie A che la Lazio non ha saputo, o voluto, concedergli. Starà ad Andrea Stramaccioni mettere a frutto il talento di un calciatore ancora giovane, 22 anni, che però sembra già arrivato a un punto morto della sua carriera con davanti a sé un bivio: affermarsi nel nostro calcio o andare a ingrossare le fila delle meteore straniere in Italia.

Sezione: Calciomercato / Data: Sab 15 novembre 2014 alle 09:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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