Il calcio, spesso, si rivela un gioco senza logiche. Altrettanto si può dire del calciomercato, che, in particolare negli ultimi anni, ci ha mostrato tutto e il contrario di tutto. Andrea Coda è un giocatore dell'Udinese, uno di quelli attaccati ai colori friulani. Un ragazzo che bacia lo stemma sulla maglia dopo il suo primo gol in bianconero (nell'ultima stagione contro lo Young Boys), tanto per intenderci. A causa dell'esplosione di Benatia e dell'arrivo di Heurtaux, l'ex centrale dell'Empoli ha trovato poco spazio durante la scorsa annata nella formazione titolare dell'Udinese, e per questa ragione è stato girato a gennaio al Parma. Con i ducali, Coda ha racimolato alcune presenze e sfornato buone prestazioni, non abbastanza da convincere Leonardi a riscattarlo dall'Udinese, ma comunque sufficienti a far sì che i dirigenti emiliani lo rivogliano in maglia gialloblù.

Un controsenso? No. Il Parma non ha esercitato il diritto di riscatto entro la data in cui ne aveva facoltà, ma è tornato a bussare alla porta della società friulana per chiedere Coda (magari di nuovo in prestito?). Gianluca Di Marzio, esperto di calciomercato, lo spiega così attraverso il proprio sito internet: "Certe storie non finiscono. Andrea Coda e il Parma sono un esempio. La società gialloblù non ha esercitato il diritto di riscatto, ma adesso si sta trattando il suo ritorno. E’ ripartita la trattativa, e Coda può tornare a Parma a prescindere del discorso Silvestre".

Sezione: Calciomercato / Data: Mer 26 giugno 2013 alle 15:20
Autore: Simone Zompicchiatti
vedi letture
Print