E' stata una telenovela eterna con epilogo, a posteriori, scontato. Ventura ritrova Barreto e Barreto ritrova il suo mentore, che l'ha reso un attaccante affidabile anche in massima serie salvo perdersi successivamente tra mille infortuni ed incertezze sul suo futuro. Una trattativa lunghissima, cominciata addirittura nell'estate 2011 e conclusasi nella serata di ieri. "Sì, è vero, è fatta. Barreto passa al Torino con la formula della comproprietà. Nell’occasione abbiamo anche sanato la vicenda di Surraco" le parole di Gino Pozzo. Proprio Surraco, il pomo della discordia che aveva permesso ad altre squadre, il Pescara su tutte, di inserirsi nella trattativa. Il giocatore uruguayano passò in prestito nella serie cadetta al Torino con la promessa, da parte di Cairo, di esercitare il riscatto in caso di promozione. Il Torino salì in massima serie ma eufemisticamente non per merito di Surraco tanto che Cairo preferì non rispettare il patto verbale, uno sgarbo inaccettabile per i Pozzo. Ora è tutto sanato, sia dal punto di vista economico sia per i rapporti tra le due società, tornati saldi con la chiusura di questo episodio scabroso. 



Il giocatore passa in comproprietà per 1,8 milioni cifra evidentemente gonfiata da questa vicenda e una giusta mediazione tra la richiesta di 2,5 milioni da parte dei Pozzo e il prestito del Torino. Il giocatore percepirà 550mila euro, modulati ai risultati della squadra. L'Udinese dovrà tifare anche per la giustizia sportiva: in caso di squalifica per omessa denuncia nel filone di bari il Torino otterrà un cospicuo sconto sul cartellino complessivo. 
Bisogna dirlo francamente, anche perché lo aveva espressamente dichiarato Larini non più di 15 giorni fa. L'Udinese avrebbe preferito chiudere con il Pescara anche a costo di un esborso importante per ottenere almeno la comproprietà di Quintero ma la melina della dirigenza abruzzese ha reso il Torino un interlocutore unico con cui sedersi al tavolo. La volontà dell'attaccante brasiliano ha fatto il resto. 

 

Sezione: Calciomercato / Data: Sab 12 gennaio 2013 alle 13:55
Autore: Davide Rampazzo / Twitter: @Davide_Rampazzo
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