A questa, sì: con tre elementi in tribuna ed uno, Truccolo, in panca solo per onor di firma.

Sostenevamo che la missione sarebbe stata possibile solo se i superstiti in bianchenero avessero messo in campo il 120% delle proprie energie (ed è successo) mantenendo medie da NBA (non è successo) e difesa senza appello (nemmeno questo, purtroppo, si è visto).

Il risultato è chiaro: Jesi, non una formazione trascendentale ma un’ottima franchigia di categoria, ha giocato sulle mancanze udinesi in termini di peso sotto canestro e talvolta di concentrazione sulle palle contese, trovando dal duo Benevelli-Maganza punti ed entusiasmo. Il trentunenne pesarese già a Ferentino ventisei punti non se li sognava nemmeno, mentre il frut di Gemona ha confermato il suo percorso di crescita iniziato proprio nel vivaio udinese: dominatore, autentico, delle aree pitturate. I due americani? Alcune punte, ma tutto sommato non la coppia più devastante della lega.

Jesi però ha giocato: sempre, comunque, anche quando nel terzo periodo l’inerzia era girata violentemente verso Udine. Tre punti di vantaggio bianconeri e palla alla GSA, è bastato loro uno scippo a Nobile per impattare e da lì proseguire un’inarrestabile ascesa.

Sono certo, strasicuro che a ranghi completi si sarebbe vista una partita con inerzia spostata dalla parte opposta: ma questo non fa storia, né curriculum o tantomeno punti. Oggi Udine, con la prospettiva del giorno di Santo Stefano da santificare a Cividale contro Treviso, poi due trasferte a Bologna-Fortitudo e Ravenna, parte dal basso di dieci soli punti. Pochini, lo so, ma con serenità bisogna giocarsela una alla volta. Oggi Ray e Okoye hanno sfiorato quota sessanta punti; Cuccarolo ha messo assieme la prima doppia doppia in maglia bianconera; Diop ha giocato 14 minuti, Gatto cinque e Raphael Chiti (bravo!) ha infilato il suo primo canestro da professionista. Le basi per ripartire ci sono, assieme al fatto che contro la formazione del “Pilla” il roster dovrebbe arricchirsi di Trickbox Truccolo e Joel Zacchetti, fondamentali per aumentare la pressione difensiva udinese che, di questi tempi, sembra essersi notevolmente affievolita.

Servirà poi che gli esterni bianconeri, ad iniziare da Pinton e Traini, ritrovino precisione al poligono. Oggi otto punti in due, quando solo sette giorni fa erano stati tre volte tanto. L’Universo Treviso è una formazione alta, esperta, forte, cattiva e talentuosa; diretta in panca da uno dei coach più esperti e preparati della categoria; insomma, già a ranghi completi sarebbe durissima: con Vanuzzo e Castelli fuori...

Ma le gare vanno giocate: anche oggi, con due errori in meno di Pinton e soci nei momenti nevralgici e rimanendo testa a testa con Jesi, se la potevano giocare fino in fondo. Ma non è andata così: applausi agli arancioblu di Damiano Cagnazzo che, convinti di averla portata a casa troppo presto e trovatisi come detto invece sotto nel punteggio, sono stati bravi a rituffarsi nell’agone riportandola dalla propria parte, questa volta in maniera definitiva. I numeri difficilmente mentono, e se tre quarti su quattro sono stati vinti da Jesi con uno scarto di 4-5 punti, significa che decisamente non hanno rubato nulla.

Detto ciò, permettetemi di spendere due-parole-due sull’arbitraggio: abbiamo ammirato Beneduce settimana scorsa prendere da parte i coloured ferraresi un po’ nervosetti, spiegandogli senza falli tecnici che a lui certe piazzate non piacevano; oggi si è visto un pacchetto in grigio ertosi a protagonista: dopo un tecnico a Davis (quarto fallo già nel secondo periodo), hanno spostato il mirino dalla parte opposta. I due falli antisportivi ad Okoye (uno dei quali al rimbalzo) mi hanno lasciato perplesso. Avessero sanzionato in maniera meno severa le azioni, non avrebbero spostato l’esito della gara. Alle volte comportarsi da “buoni padri di famiglia” rende molto di più. Specie poi se alcune infrazioni tecniche restano misteriosamente impunite (da entrambe le parti, si badi bene). Paragrafo sterile e scolastico, dimenticabile.

In settimana, alla luce di come evolverà la situazione dell’infermeria bianconera, ci avvicineremo alla gara di lunedì con un pezzo preparatorio. Sarà occasione, amici miei bianconeri, per dei sinceri auguri di buon Natale. Che oggi, quindi, ancora non vi faccio.

 

Sezione: Basket / Data: Lun 19 dicembre 2016 alle 13:00
Autore: Franco Canciani
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