Un mister Stramaccioni calmo ma determinato quello che è arrivato oggi in conferenza stampa prima dell'ultima gare del 2014 contro la Sampdoria al Marassi. Il tecnico si è preso tutte le sue responsabilità e non ha cercato scuse in vista di una partita che rappresenterà un importante banco di prova. "Non cerchiamo alibi, chi giocherà domani sarà all'altezza anche se potrà esserci qualcosina di nuovo per porre rimedio alla situazione di emergenza".

Cosa intendi per qualcosina di nuovo? "Intendo che nella nostra struttura base manca qualche giocatore e quindi qualcosina cambierà. Può accadere, ma sia tatticamente che per uomini abbiamo dimostrato che possiamo far bene anche in emergenza. Sono sicuro che il risultato di domani dipenderà non da chi va in campo ma dall'atteggiamento globale della squadra".

Però c'è discontinuità, e questo è il problema: "Infatti è il nostro cruccio. Noi dobbiamo salvarci e costruire una nuova Udinese, questo deve essere l'anno zero nella costruzione di nuovi profili. Eder ci rispetta, ma dice che siamo strani. Infatti è il nostro cruccio la discontinuità, il nostro più grande difetto. Abbiamo 21 punti, un buon bottino a 4 giornate dalla fine del girone di andata. Ma dobbiamo trovare continuità".

L'importante è giocare, divertirsi, ma anche avere coraggio. "Abbiamo visto come quando ci è mancato il coraggio non abbiamo fatto bene. Come ho detto, siamo sempre alla ricerca di prestazioni migliori e gli alti e bassi ci fanno arrabbiare. Domani incontriamo una delle squadre più in forma della A, ha perso una sola partita a due minuti dalla fine per un rigore. Sarà difficilissima, ma quale momento migliore per dimostrare che ci siamo anche noi".

Come sta Totò? E Muriel va o resta? "Non parlo di mercato alla vigilia di una partita. Totò ha dimostrato che fuori casa può essere importante dall'inizio ma anche a partita in corso. Domani potrà essere in campo dal primo minuto o subentrare. Vedremo".

Questa squadra prima o poi sarà anche continua: "Il lavoro paga sempre. Il nostro obiettivo è costruire qualcosa. Questo è il primo anno di un progetto in cui credo molto sia io che la società. Adesso dobbiamo cercare di fare punti ed essere più continui di quanto siamo stati finora. Possiamo fare di più, essere più cattivi: siamo la squadra che fa meno falli in tutta la A. Dobbiamo migliorare in aggressività, per evitare anche di prendere un gol a tempo scaduto".

Marassi: uno stadio che fa la differenza. E la Samp, te la aspetti con 3 punte o due punte e un trequartista? "La loro classifica passa attraverso i tre giocatori offensivi, Gabbiadini e Eder bravi nell'uno contro uno, ma tutta la squadra è molto forte. Noi ci andiamo a giocare la nostra partita, perchè sappiamo che anche in trasferta possiamo mettere in difficoltà chiunque. Marassi sarà una bolgia, ma ci saranno anche i nostri tifosi ai quali vogliamo dare una gioia prima di Natale".

Domanda di storia: domani ci saranno di fronte due personaggi della grande Serbia, Mihajlovic e Stankovic. "Sarà la sfida tra due grandissimi campioni ma anche due grandissimi amici. So che per lui Sinisa è un fratello, non sarà mai una sfida personale. Il loro rapporto va oltre i 90 minuti della partita".

Difesa a 3 o a 4: soddisfano le alternative Belmonte e Bubnjic? "Un allenatore in questi casi ha solo un alleato per avere indicazioni, il campo. Stanno tutti lavorando bene. Sceglierò chi ha la forma migliore e può ricoprire al meglio quella posizione. Loro con 3 punte larghe han costretto le difese a schiacciarsi nella propria area. In questo non voglio mettere pressione a chi andrà in campo. Non si deve pensare alla prestazione di un singolo".

La difesa con 3 centrali e un terzino, Pasquale, pronto a fare il quarto difensore, è possibile? "Hai visto che l'ho provato, ma è normale. Sono i giornalisti che si fissano con un modulo. Per difendere contro un attacco a 3 servono i debiti adattamenti. L'importante è coprire il campo. Difficilmente una difesa a 3 riesce a coprire il 3 contro 3".

Cos ti piace e non dell'Udinese 2014? "Che si cerca di costruire qualcosa è l'aspetto più bello. Siamo contenti dei 21 punti ma non dell'altalenante discontinuità in certe situazioni".

Come fermare l'attacco della Samp? "Con una prestazione perfetta".

Badu in Coppa d'Africa. Preoccupato? "Lui è importante, ma ne abbiamo altri. Lo sapevamo da tempo e ci faremo trovare pronti".

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 20 dicembre 2014 alle 13:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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