Luci al Friuli, finalmente si inizia a fare sul serio. Questa sera si gioca Udinese-Frosinone e non si tratta più di calcio d'agosto ma del debutto ufficiale bianconero in Coppa Italia. 

Il precampionato ha dato buoni segnali di crescita ma si sa, le amichevoli contano ben poco. Ciò che conta oggi è fare risultato, in una partita secca che può rivelarsi pericolosissima. Affrontiamo infatti l'avversaria più ostica che ci potesse capitare, quel Frosinone che per uomini e qualità non sfigurerebbe in A. Attacco rodato e centrocampo arcigno, non si dovrà incappare in cali di tensione o amnesie che potrebbero essere, come 12 mesi fa quando i bianconeri vennero eliminati a malo modo dallo Spezia, fatali.  Il passato insegna e l'Udinese deve essere memore degli errori commessi. Uscire ancora una volta dalla Coppa alla prima partita sarebbe un errore imperdonabile.

Chi ben inizia e già a metà dell'opera, si dice. I favori del pronostico sono tutti dalla nostra parte e lo sarebbero ancor di più se non ci fossero stati quei due infortuni, Perica e Widmer, che sicuramente incideranno, soprattutto quello dello svizzero, sull'assetto tattico pensato da Delneri. Senza queste due pedine sono riemersi, tra l'Az e Vigo, quei fantasmi del passato che continuano sempre a far paura. Toccherà al mister trovare la soluzione tattica migliore anche se le alternative al momento non sono molte.

In attacco Gigi si affiderà alla coppia Thereau-Lasagna, con il neo acquisto Bajic che partirà dalla panchina. I dubbi maggiori di questa coppia inedita arrivano dal francese. La sua estate è tutt'altro che positiva, tra allenamenti a singhiozzo e una forma davvero lontana a quella dei giorni migliori. La carta d'indentità inizia a pesare e 34 anni è normale vengano a mancare brillantezza e ritmo. Thereau comunque resta il giocatore bianconero di maggiore qualità e per questo motivo anche questa sera la sua prestazione sarà decisiva, nel bene o nel male. L'avvio di Lasagna invece è stato brillante e sicuramente sulla sua velocità e sui suoi tagli in profondità si potrà fare affidamento. Manca ancora però, in attesa del bosniaco, quell'attaccante d'area che la butta dentro. 

Passiamo alla difesa. L'assenza di Widmer apre molto interrogativi in quanto in rosa manca un suo vice naturale. Dovrebbe essere Zampano ma ad oggi è ancora un calciatore del Pescara. Toccherà ad un Wague versione terzino il compito di rimpiazzarlo. Dal primo minuto ci sarà poi sicuramente lo Stam bianconero, quel Nuytinck già ben inserito nei meccanisimi di Delneri. Per fisicità, esperienza e qualità l'olandesone è già una sicurezza sulla quale si baserà tutto il resto della difesa.

Un battesimo di fuoco, avevamo scritto qualche giorno fa. Sarà così ma questa volta non ci sono alibi, l'Udinese deve passare a tutti i costi.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 12 agosto 2017 alle 11:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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