Nella sala stampa dello Stadio Friuli, il nuovo tecnico bianconero Stefano Colantuono ha risposto alle domande dei giornalisti, dopo la prima sessione di allenamento della sua nuova avventura.

Quali sono le emozioni nell'iniziare l'avventura sulla panchina dell'Udinese?

"Ho voglia e curiosità di conoscere un gruppo e una realtà nuova. C'è entusiasmo perché quando affronti un'avventura nuova, tutto è raddoppiato e mi piace conoscere tutto quello di nuovo che c'è da conoscere sulla realtà Udinese",

Ancora manca qualcuno. E dovrebbe arrivare qualche giocatore nuovo. Serve una punta?

"Qualcuno è ancora in permesso per via degli impegni con le loro rispettive nazionali. Con la società abbiamo parlato e parliamo continuamente. Il mercato non si fa in due giorni, anche perché in Italia il mercato si chiuderà dopo due giornate di campionato. Vogliamo fare la scelta giusta, senza affrettare i tempi per evitare eventualmente di pentircene in futuro. Il mercato è complicato e difficile, quindi bisogna scegliere ponderando. Alla fine comunque non mi soffermerei molto su chi eventualmente arriverà, ma soprattutto su chi già è qui. In rosa abbiamo 5 punte; certo qualcuno potrà partire, ma questo lo vedremo in seguito. Sceglieremo i giocatori che, oltre alle caratteristiche tecniche, abbia delle caratteristiche morali ben precise e definite, come la voglia e l'attaccamento alla maglia, che reputo importante come, se non più, dell'aspetto tattico. Punta di peso o leggera? Non si può dire ora; l'importante è che sappia giocare bene a calcio. Cercheremo di sfruttare al meglio le opportunità che il mercato fornirà. Di certo è che l'identikit non porta a un attaccante esterno, perché partiremo col 3-5-2 e quindi ci baseremo sulle due punte. Se ne troveremo uno che sa ricoprire entrambi i ruoli, sarà meglio per noi".

Quali sono le sue tre parole d'ordine per il ritiro?

"Noi dobbiamo comporre un mosaico. Quello che non dovrà mai mancare è la grande aggressività, la voglia di fare, i ritmi. Dovremmo cercare di non mollare, di far tornare il Friuli un fortino, anche alla luce delle caratteristiche del nuovo stadio. Dobbiamo convertire il calore casalingo in un bel gruzzolo di punti. Oltre questo, dovremo esprimerci bene, al di là di ogni discorso tattico e numerico, perché i numeri lasciano il tempo che trovano rispetto al concetto di identità".

Come giudica le nuove regole sulla composizione della rosa? 

"La riduzione delle rose può anche essere vantaggiosa, in attesa di ulteriori cambiamenti per le stagioni successive".

Sul caso in cui è coinvolto il suo nome, come ha reagito alle nuove notizie uscite sui giornali? 

"Le notizie sono le stesse di quando ci siamo visti l'ultima volta. Non è cambiato nulla e ho già parlato con il mio avvocato. Siamo convinti che la cosa sarà archiviata perché io sono assolutamente estraneo alla questione".

Come sarà la nuova Udinese?

"Io sono convinto di poter fare un buon lavoro, sfruttando le motivazioni del gruppo, che devono sempre esserci. Non credo che si possano ottenere i risultati soltanto con le motivazioni. La nostra caratteristica principale dovrà essere quella, ma poi serve organizzazione, ci vogliono le idee e un buon gioco".

Come pensa di gestire Di Natale?

"Questi sono discorsi che, fatti oggi, lasciano un po' il tempo che trovano. Al momento penso che dovremmo fare un lavoro più di qualità che di quantità. Lui dovrà correre, ma non in maniera eccessiva, perché vogliamo sfruttarlo per le sue peculiarità, come la pericolosità vicino alla porta. Ogni giocatore comunque andrà gestito in maniera personalizzata".

Come si pone sul ritiro in città?

"Quando fai una scelta, ci sono i pro e i contro. Le strutture sono meravigliose e all'avanguardia; ovvio che il caldo si fa sentire, in particolare nelle ore serali. Comunque abbiamo l'aria condizionata che farà recuperare bene i calciatori. Tra vantaggi e svantaggi, credo che siano di più i vantaggi".

Che ne pensa dei nuovi arrivi di Ali Adnan ed Edenilson?

"Edenilson ha fatto un buon campionato e lo conosciamo già. Su Ali Adnan mi fido ciecamente dello scouting. L'ho conosciuto stamattina e si vede che ha determinate caratteristiche, perfette per adattarsi al quinto di sinistra in un centrocampo a 5. Edenilson ha caratteristiche simili; può giocare sia a destra che a sinistra. E' un nuovo acquisto ed è un giocatore che in Italia ha già dimostrato buone cose a Genova".

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 06 luglio 2015 alle 17:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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